Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

31/05/11

GLI ITALIANI HANNO VISITATO I LUOGHI DI CERNOBYL


Il 26 aprile al ginnasio n. 1 di Klincy gli ospiti dall’Italia – i volontari dell’associazione ambientalista “Legambiente” – sono stati accolti con il rito del pane e del sale.

Franco Borghetti è un fisico e presidente dell’associazione di volontari della città di Baveno. Paola Boni viene da Stresa ed è un’insegnante delle prime classi. Giuseppe Gonella è membro del Comitato Cernobyl della città di Creazzo e lavora in una fabbrica di cavi elettrici. Questa fabbrica nel 1986, dopo l’incidente di Cernobyl, fece una commessa per la fabbricazione di cavi speciali per la centrale nucleare di Cernobyl. Il membro più giovane della delegazione dei volontari è Francesco Gonella, il figlio di Giuseppe. Egli è uno studente e lavora a Venezia in una ditta che realizza oggetti in vetro. Per tre anni ha aiutato il progetto durante il risanamento dei bambini bielorussi in Italia. Il coordinatore del progetto e interprete è Stefano Fronteddu.

Loro sono venuti a Klincy su invito del club “Sozvezdie” per celebrare insieme l’anniversario dell’incidente di Cernobyl. L’associazione “Legambiente”, rappresentata dagli ospiti della nostra città, è piuttosto conosciuta nei paesi europei. Si tratta della più grande organizzazione italiana per la difesa dell’ambiente, che conta rappresentanze in molte città italiane e anche all’estero.

Attraverso il suo distaccamento “La Russia di Cernobyl”, Legambiente reca aiuto e sostegno ai bambini delle zone contaminate di Russia, Bielorussia e Ucraina vittime dell’incidente di Cernobyl.

Nel corso di tredici anni, dal 1994 al 2006, 25.000 bambini della zona di Cernobyl sono andati per un mese in Italia a risanarsi su invito di Legambiente. 2.000 di questi erano della regione di Brjansk.
 
Ora sono già quattro anni che l’organizzazione finanzia il risanamento dei bambini direttamente in Russia, al sanatorio Dubrava della regione di Brjansk. Principalmente là vengono mandati scolari delle province di Novozybkov e Zlynka. Tali territori infatti sono risultati i più inquinati e indifesi. Questo lo sanno anche nella lontana Italia, per questo esiste una sorta di gemellaggio tra alcune città italiane e dei villaggi russi della zona di Cernobyl.

Negli ultimi anni l’attività di Legambiente è concentrata nelle province di Klincy, Novozybkov e Zlynka. Oltre alla cooperazione umanitaria vengono realizzati progetti di scambio culturale e sviluppo del volontariato giovanile.

Per tre anni di seguito un gruppo di volontari di Legambiente è venuto in Russia. A Klincy i volontari è già la seconda volta che vengono. Durante la prima visita insieme ai membri del club “Sozvezdie” svolsero l’iniziativa “Ecologia del pianeta – ecologia dell’anima” e piantarono nel cortile della scuola dei bulbi di lillà. E ora, durante la festa dell’ultimo campanello, il lillà che fiorisce in questi giorni di maggio nel cortile della scuola ricorda gli amici italiani.

Il 26 aprile al ginnasio gli ospiti sono stati accolti dai bambini della seconda classe. Com’è previsto dalla tradizione russa, la delegazione straniera è stata accolta dai piccoli con il pane dolce, dopodiché in un banchetto pasquale sono stati offerti loro i dolci tradizionali, regalati dei souvenir, e si è cantato accompagnati dalla fisarmonica del poeta Viktor Volocho, comparso al banchetto.

Gli alunni delle classi superiori hanno avuto un’ulteriore possibilità di conversare con gli stranieri che parlavano in inglese. Con gli alunni delle classi 11, 10 e 8 ha conversato Francesco. Ai curiosi ginnasisti interessava letteralmente tutto: dalle passioni letterarie e musicali del giovane italiano fino al suo ruolo nel progetto internazionale. In particolare senza difficoltà hanno conversato con lui i quasi coetanei dell’ultima classe. Infatti, nella conversazione dal vivo è molto più semplice superare le barriere linguistiche. L’esame è stato superato con successo da entrambe le parti. Assieme ai membri del club “Sozvezdie” i volontari italiani hanno fatto conoscenza con il lavoro svolto dai ginnasisti durante quest’anno scolastico. L’allievo della 9ª “v” Andrej Kondratenko ha illustrato il suo lavoro di ricerca “Cernobyl, una catastrofe non di un solo giorno”.

In nome dell’organizzazione italiana i volontari hanno espresso parole di riconoscenza ai membri del club, alla loro responsabile E.N. Ginzburg e alla direttrice del ginnasio L.D. Martynenko per il prezioso contributo nella realizzazione dei progetti comuni. I membri del club hanno raccolto moltissimo materiale per il progetto “La memoria di Cernobyl”: fotografie, video, interviste con i liquidatori della tragedia di Cernobyl, racconti, articoli, testimonianze di medici e inchieste sull’influenza che ha avuto la tragedia di Cernobyl sulla vita delle persone e molto altro. Come ha fatto notare il coordinatore del progetto Stefano Fronteddu, tutto questo costituisce la metà delle testimonianze raccolte e pubblicate sul sito bilingue lamemoriadicernobyl.blogspot.com.

Oggi il club “Sozvezdie” diventa il centro del lavoro ecologico nella provincia sud-occidentale. Quest’anno i membri del club avevano già organizzato e svolto la campagna “Puliamo il mondo” in diverse città della regione di Brjansk. «Due anni di collaborazione della nostra associazione italiana con il club ecologico “Sozvezdie” sono stati estremamente produttivi. Loro sono dei partner molto attivi. Contiamo che la collaborazione con loro duri anche in futuro» – ha affermato Stefano.

A mezzogiorno i volontari italiani e quelli del ginnasio hanno preso parte al corteo cittadino che è sfilato fino al monumento “20 anni dalla catastrofe di Cernobyl”, dove si è tenuto un solenne meeting dedicato all’anniversario del giorno della tragedia. Dopo il contatto amichevole con i cittadini di Klincy gli ospiti italiani sono partiti per il centro di coordinamento di Novozybkov. Due giorni dopo, il 28 aprile, i membri del club “Sozvezdie” e i volontari italiani hanno visitato insieme la scuola del villaggio di Vereščaki in provincia di Novozybkov, dove hanno condiviso il loro operato con gli alunni rurali.

Inoltre gli ospiti dall’Italia si sono incontrati a Klincy con i liquidatori, gli scrittori e i medici locali. L’incontro ha avuto luogo presso la biblioteca per giovani. Infine i volontari hanno assistito allo spettacolo cittadino in memoria “E cadde la stella d’assenzio…”.

Svetlana Išutina
Data: 11.05.2011
Fonte: www.vashedelo.net
Traduzione: S.F.

Link al file PDF dell'articolo: Gli italiani hanno visitato i luoghi di Cernobyl

Link all'articolo originale: Итальянцы посетили Чернобыльские места

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