Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

26/05/11

IL LIVELLO DI CONTAMINAZIONE RADIOATTIVA INTORNO A “FUKUSHIMA-1” È PARAGONABILE A QUELLO DI CERNOBYL

I dati della ricerca effettuata dalla Commissione governativa giapponese per l’energia atomica testimoniano che il livello di contaminazione radioattiva del terreno in una serie di zone intorno alla centrale nucleare danneggiata di Fukushima-1 è paragonabile con gli indicatori fissati dopo l’incidente alla centrale di Cernobyl.

«Il livello generale di contaminazione del terreno da cesio radioattivo su un territorio di 600 km² è di 1,48 milioni di bq/m², che è paragonabile agli indicatori di Cernobyl» – ritengono gli esperti. «Più di tutte sono state colpite le zone situate a nord-ovest dalla centrale. Abitare in quei territori nel corso di un anno comporta una dose d’irradiazione di 5 millisievert, inferiore alla soglia di 20 millisievert stabilita dal governo giapponese».

Tuttavia alla Commissione per l’energia atomica hanno riferito che per il ritorno degli abitanti delle zone evacuate nelle loro abitazioni si dovranno effettuare le opere di decontaminazione del terreno.

Dopo l’incidente alla centrale nucleare di Fukushima-1 il governo Giapponese ha fatto evacuare dalle zone circostanti circa 80.000 persone. Come ha dichiarato il primo ministro Naoto Kan, la questione del ritorno nelle loro case potrà essere posta non prima dell’inizio del prossimo anno. […]

Data: 25.05.2011
Fonte: www.news.mail.ru
Traduzione: S.F.

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