Nucleare, 50 anni fa il disastro alla centrale di Lucens, la "Chernobyl" svizzera
Cinquant'anni fa la Svizzera ebbe paura,
sfiorando una gigantesca catastrofe nucleare. L'incidente avvenuto il 21
gennaio 1969 alla centrale sperimentale di Lucens, con una fusione
parziale del nocciolo del reattore (meltdown nucleare), è considerato
ancora oggi tra i più gravi mai avvenuti al mondo e ha segnato la fine
dell'industria atomica elvetica. La prima centrale nucleare in Svizzera
viene messa in cantiere nell'estate del 1962, nei pressi di Lucens, a
pochi chilometri da Payerne, nel canton Vaud. La struttura sperimentale
produce per la prima volta energia elettrica il 29 gennaio 1968.
L'obiettivo principale è però un altro: lo sviluppo di un reattore "made
in Switzerland". Meno di un anno dopo, il 21 gennaio 1969, dopo la
revisione, una grave avaria si verifica durante la riaccensione
dell'impianto: un elemento di combustibile surriscaldato causa la
rottura di una condotta e la conseguente dispersione di gas radioattivi
all'interno della centrale. A causa dell'incidente il reattore viene
spento. E non sarebbe stato più riacceso.
Fonte: www.repubblica.it
Nell'impianto si verificò la parziale fusione parziale del nocciolo del reattore, è considerato ancora oggi tra i più gravi mai avvenuti al mondo e ha segnato la fine dell'industria atomica elvetica
Cinquant'anni fa la Svizzera ebbe paura,
sfiorando una gigantesca catastrofe nucleare. L'incidente avvenuto il 21
gennaio 1969 alla centrale sperimentale di Lucens, con una fusione
parziale del nocciolo del reattore (meltdown nucleare), è considerato
ancora oggi tra i più gravi mai avvenuti al mondo e ha segnato la fine
dell'industria atomica elvetica. La prima centrale nucleare in Svizzera
viene messa in cantiere nell'estate del 1962, nei pressi di Lucens, a
pochi chilometri da Payerne, nel canton Vaud. La struttura sperimentale
produce per la prima volta energia elettrica il 29 gennaio 1968.
L'obiettivo principale è però un altro: lo sviluppo di un reattore "made
in Switzerland". Meno di un anno dopo, il 21 gennaio 1969, dopo la
revisione, una grave avaria si verifica durante la riaccensione
dell'impianto: un elemento di combustibile surriscaldato causa la
rottura di una condotta e la conseguente dispersione di gas radioattivi
all'interno della centrale. A causa dell'incidente il reattore viene
spento. E non sarebbe stato più riacceso.
Gli abitanti di Lucens sono informati dell'incidente soltanto il giorno
dopo. Quanto al personale della centrale (25 persone erano presenti al
momento dell'avaria), nessuno risulta essere stato esposto in modo
pericoloso. Nessun significativo aumento della radioattività è
registrato oltre la roccia con la caverna in cui si trova il reattore,
che pure non è a tenuta del tutto stagna: le radiazioni si propagano
all'interno dell'impianto. Nei villaggi vicini la radioattività è
cresciuta leggermente, ma senza raggiungere valori pericolosi.
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Data: 16.01.2019Fonte: www.repubblica.it
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