Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

15/01/19

RESOCONTO DEL PROGETTO “ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE 2018” (DELLA RESPONSABILE RUSSA)


Nel 2018 abbiamo realizzato (in collaborazione con Legambiente e con il sostegno della Chiesa valdese) il progetto internazionale “Ecologia e Radioprotezione”, nel cui ambito si sono tenuti 11 incontri con gli alunni della provincia di Zlynka nelle scuole dei villaggi di Vyškov, Dobrodeevka, Spiridonova Buda, Karpilovka, Rogov, Deniskoviči, Sofievka, Malye Ščerbiniči, Bol’šie Ščerbiniči e nelle scuole n. 1 e n. 2 del capoluogo. Durante gli incontri è stato coinvolto il 75% degli scolari della provincia di Zlynka. I ragazzi di alcune scuole dove ci sono dei volontari (Deniskoviči, Sofievka, Malye Ščerbiniči, Vyškov) hanno sostenuto in particolare il nostro progetto e hanno partecipato con entusiasmo alla nostra iniziativa “Proteggiamoci proteggendo il pianeta dalle radiazioni” e distribuendo nei loro villaggi le nostre brochure sulla radioprotezione (stampate in 5.000 esemplari nel mese di maggio 2018). In tutto nella provincia di Zlynka sono state distribuite 3.686 brochure, di cui 2.467 nel capoluogo. 1219 copie le abbiamo distribuite a Klincy e le rimanenti le diffonderemo a gennaio-febbraio 2019 durante le visite alla mostra e al nostro museo.


Con le iniziative nelle scuole di villaggio abbiamo trasmesso informazioni sulla radioattività, sulle conseguenze e sulle cause di quello che è accaduto. La cosa importante è che le lezioni ecologiche hanno suscitato l’interesse dei bambini dei villaggi rurali i quali, avendo qualche nozione di base su questo tema, hanno partecipato attivamente, traendo le loro conclusioni e facendo le loro proposte. Le lezioni sono state interessanti anche per il fatto che tra gli scolari e i volontari ci sono state empatia e collaborazione, fatto che ha permesso di ottenere risultati positivi nei nostri incontri. I laboratori di pratica ecologica hanno fatto fare a ogni scolaro la propria esperienza personale. E questa è una cosa molto importante.

I collage a tema che venivano proposti dai nostri volontari sono stati fatti tutti con grande partecipazione, cosa che testimonia della sensibilità degli scolari nei confronti dei problemi ambientali e delle strategie per risolverli. Ad esempio, praticamente tutti i bambini durante le lezioni hanno evidenziato come metodo per risolvere le problematiche ambientali la raccolta differenziata. Nel nostro ginnasio abbiamo inoltre già installato due cestini sperimentali: uno per plastica e vetro, uno per la carta, oltre agli abituali cestini per l’“indifferenziata”.

Gli incontri e le lezioni con gli scolari della scuola del villaggio di Belyj Kolodec sono stati appassionanti e produttivi. Questi ragazzi, che hanno potuto vedere il livello di preparazione dei nostri volontari, hanno partecipato con grande interesse e impegno. E nonostante la diversa provenienza sociale, hanno fatto amicizia tra di loro, integrandosi e trovando un linguaggio comune. Mi ha fatto molto piacere che i miei volontari, avendo compreso che il livello di sviluppo intellettuale e di preparazione degli alunni di questa scuola fosse inferiore, non abbiano mai riso di questo e non si siano mai risparmiati di ripetere più volte le stesse informazioni. Questo testimonia della loro presenza di spirito, della loro capacità di analizzare le situazioni e di trasmettere in modo adeguato le nozioni di ecologia. I volontari del club “Sozvedie” hanno fatto la loro prima esperienza in un progetto internazionale a indirizzo ambientale.

I pannelli della mostra sulle energie rinnovabili, creati nel corso del progetto, hanno suscitato l’interesse dei partecipanti in particolare per i pannelli solari. È sorta inoltre l’idea di creare un museo virtuale con le informazioni accumulate durante la preparazione della mostra. Per il momento abbiamo effettuato dieci visite guidate della mostra con gli scolari delle classi dall’ottava all’undicesima (456 persone), traendone la conclusione che questo tema risulta interessante per gli scolari delle classi superiori, soprattutto per quelli di decima. Nel 2019 prevediamo di invitare anche i ragazzi di altre scuole.

Quest’esperienza è stata molto interessante e necessaria per i nostri volontari, che hanno acquisito esperienza, capacità e conoscenze in campo ambientale.

Elena Ginzburg (coordinatrice del progetto in Russia) 

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