Nel
2018 abbiamo realizzato (in collaborazione con Legambiente e con il sostegno
della Chiesa valdese) il progetto internazionale “Ecologia e Radioprotezione”,
nel cui ambito si sono tenuti 11 incontri con gli alunni della provincia di
Zlynka nelle scuole dei villaggi di Vyškov, Dobrodeevka, Spiridonova Buda,
Karpilovka, Rogov, Deniskoviči, Sofievka, Malye Ščerbiniči, Bol’šie Ščerbiniči
e nelle scuole n. 1 e n. 2 del capoluogo. Durante gli incontri è stato
coinvolto il 75% degli scolari della provincia di Zlynka. I ragazzi di alcune
scuole dove ci sono dei volontari (Deniskoviči, Sofievka, Malye Ščerbiniči,
Vyškov) hanno sostenuto in particolare il nostro progetto e hanno partecipato
con entusiasmo alla nostra iniziativa “Proteggiamoci proteggendo il pianeta
dalle radiazioni” e distribuendo nei loro villaggi le nostre brochure sulla
radioprotezione (stampate in 5.000 esemplari nel mese di maggio 2018). In tutto
nella provincia di Zlynka sono state distribuite 3.686 brochure, di cui 2.467
nel capoluogo. 1219 copie le abbiamo distribuite a Klincy e le rimanenti le
diffonderemo a gennaio-febbraio 2019 durante le visite alla mostra e al nostro
museo.
Con le iniziative nelle scuole di villaggio abbiamo trasmesso informazioni
sulla radioattività, sulle conseguenze e sulle cause di quello che è accaduto.
La cosa importante è che le lezioni ecologiche hanno suscitato l’interesse dei
bambini dei villaggi rurali i quali, avendo qualche nozione di base su questo
tema, hanno partecipato attivamente, traendo le loro conclusioni e facendo le
loro proposte. Le lezioni sono state interessanti anche per il fatto che tra
gli scolari e i volontari ci sono state empatia e collaborazione, fatto che ha permesso
di ottenere risultati positivi nei nostri incontri. I laboratori di pratica
ecologica hanno fatto fare a ogni scolaro la propria esperienza personale. E
questa è una cosa molto importante.
I collage a tema che venivano proposti dai nostri volontari sono stati
fatti tutti con grande partecipazione, cosa che testimonia della sensibilità
degli scolari nei confronti dei problemi ambientali e delle strategie per
risolverli. Ad esempio, praticamente tutti i bambini durante le lezioni hanno
evidenziato come metodo per risolvere le problematiche ambientali la raccolta
differenziata. Nel nostro ginnasio abbiamo inoltre già installato due cestini
sperimentali: uno per plastica e vetro, uno per la carta, oltre agli abituali
cestini per l’“indifferenziata”.
Gli incontri e le lezioni con gli scolari della scuola del villaggio di
Belyj Kolodec sono stati appassionanti e produttivi. Questi ragazzi, che hanno
potuto vedere il livello di preparazione dei nostri volontari, hanno
partecipato con grande interesse e impegno. E nonostante la diversa provenienza
sociale, hanno fatto amicizia tra di loro, integrandosi e trovando un
linguaggio comune. Mi ha fatto molto piacere che i miei volontari, avendo
compreso che il livello di sviluppo intellettuale e di preparazione degli
alunni di questa scuola fosse inferiore, non abbiano mai riso di questo e non
si siano mai risparmiati di ripetere più volte le stesse informazioni. Questo testimonia
della loro presenza di spirito, della loro capacità di analizzare le situazioni
e di trasmettere in modo adeguato le nozioni di ecologia. I volontari del club
“Sozvedie” hanno fatto la loro prima esperienza in un progetto internazionale a
indirizzo ambientale.
I pannelli della mostra sulle energie rinnovabili, creati nel corso del
progetto, hanno suscitato l’interesse dei partecipanti in particolare per i
pannelli solari. È sorta
inoltre l’idea di creare un museo virtuale con le informazioni accumulate durante
la preparazione della mostra. Per il momento abbiamo effettuato dieci visite
guidate della mostra con gli scolari delle classi dall’ottava all’undicesima
(456 persone), traendone la conclusione che questo tema risulta interessante
per gli scolari delle classi superiori, soprattutto per quelli di decima. Nel
2019 prevediamo di invitare anche i ragazzi di altre scuole.
Quest’esperienza è stata molto interessante e necessaria per i nostri
volontari, che hanno acquisito esperienza, capacità e conoscenze in campo
ambientale.
Elena Ginzburg (coordinatrice del progetto in
Russia)
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