Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

28/10/13

BARRA NUCLEARE TROVATA SPEZZATA A KRSKO

Barra nucleare trovata spezzata a Krsko

Rinvenuta durante un’ispezione sul fondo del bacino di raffreddamento. In Slovenia arriva un team di tecnici francesi.

Nuovi problemi. Anzi no, gli stessi di dieci giorni fa, ma forse più preoccupanti rispetto alle attese. Continua a far parlare di sé la centrale nucleare di Krsko, da una ventina di giorni ferma per lavori programmati di manutenzione. Lavori durante i quali, ricordiamo, erano stati rilevati non meglio precisati «danni» di natura meccanica ad alcune «barre di carburante» nucleare contenute in tre «elementi di combustibile» del reattore, aveva comunicato la direzione della centrale l’11 ottobre scorso, promettendo indagini sul caso. Indagini che stanno procedendo e che hanno svelato, ha specificato l’agenzia di stampa slovena “Sta” citando Andrej Stritar, numero uno dell’Agenzia slovena per la sicurezza nucleare (Ursjv), che una delle barre in questione «si è spezzata». Una parte di essa, lunga mezzo metro, è stata difatti ritrovata «sul fondo del bacino di raffreddamento del reattore» durante le ispezioni in corso.


Data: 25.10.2013
Fonte: www.ilpiccolo.gelocal.it

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