Come
negli anni precedenti, il bilancio del Viburno Rosso 2013 è stato sicuramente
positivo, tenendo soprattutto conto dei principali obiettivi del progetto:
diffusione della cultura della Russia rurale, coinvolgimento degli alunni delle
scuole italiane, scambi con realtà musicali locali, sensibilizzazione sulla
tematica delle conseguenze di Cernobyl.
Il
programma del concerto era completamente nuovo rispetto all’anno scorso ed è
stato apprezzato, quasi ovunque con richiesta di bis da parte del pubblico.
Basato per lo più su canzoni popolari russe, comprendeva anche alcune canzoni
d’autore d’epoca sovietica e altre composte dal maestro fisarmonicista
Aleksandr Zenčenko (su versi di poeti locali della provincia di Zlynka) e
dedicate ai villaggi abbandonati a causa di Cernobyl e alla guerra partigiana
nella regione di Brjansk occupata dai nazi-fascisti.
Quest’anno
le otto giovani cantanti erano un po’ più grandicelle, dai 12 ai 15 anni
(tranne una di 9), e la cosa si è sentita sia per la sicurezza sul palco sia
per la maggiore capacità del gruppo di relazionarsi con i coetanei italiani.
Arina, Iolanta, Karina, Nastja, Lena, Nastja e Arishka facevano parte del
gruppo di canti folkloristici della scuola di Vyshkov (provincia di Zlynka),
mentre Irina veniva dal vicino villaggio di Dobrodeevka, arruolata dal maestro
Aleksandr dopo aver sentito la sua bella voce. Altra novità: quest’anno c’erano
varie bambine in grado di cantare come soliste, fatto che dà maggiore varietà
al concerto.
Oltre
ai concerti, alle scuole e al lavoro musicale, per le bambine ci sono stati
anche molti momenti ricreativi e turistici. Grazie anche all’accompagnatrice
Marija Petuškova, un’ottima educatrice di Novozybkov, hanno potuto vivere e
apprezzare serenamente aspetti e luoghi diversi dell’Italia.
La
“tournée” italiana del Viburno è durata più di un mese: il progetto infatti,
promosso dal circolo Legambiente Il brutto anatroccolo del Verbano, è stato
condiviso dall’associazione Senza Confini Onlus della Valmarchirolo (1-11
settembre) e dal circolo Legambiente di Castronno (28 settembre-1° ottobre).
Il
gruppo ha avuto modo di esibirsi nei posti più svariati: dalla sagra del fungo
di Orasso alla chiesa di Varzo, dagli asili alle case anziani. Particolarmente
riuscita è stata quest’anno la presenza nelle scuole e l’interazione con
bambini e ragazzi italiani.
Inoltre,
nello spirito dello scambio musicale, vanno sottolineate le collaborazioni del
Viburno rosso con alcune realtà musicali giovanili italiane: il gruppo folk
Tencitt di Cunardo, il Corpo musicale di Varzo, gli Allievi Alpha Musica
Castronno e soprattutto la Young Band del Corpo musicale di Baveno, con la
quale, dopo aver svolto alcune prove, hanno dato insieme un concerto sul
lungolago di Baveno con alcuni brani eseguiti in comune: canti e fisarmonica
russi con banda di ottoni, percussioni e fiati. Dall’esperienza è nata anche
una bella amicizia tra i ragazzi dei due gruppi.
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