Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

23/07/19

LA RUSSIA HA ANCORA 10 REATTORI ‘STILE CHERNOBYL’, E SECONDO GLI SCIENZIATI I RISCHI NON SONO STATI CANCELLATI DEL TUTTO

La Russia ha ancora 10 reattori ‘stile Chernobyl’, e secondo gli scienziati i rischi non sono stati cancellati del tutto
 
  • La Russia ha ancora dieci reattori nucleari operativi simili a quelli coinvolti nel disastro di Chernobyl del 1986.
  • Il tipo di reattore che è esploso durante Chernobyl, noto come RBMK, è stato modificato in tutta la Russia per riparare alcuni dei suoi fatali difetti di progettazione.
  • La nuova serie della HBO, “Chernobyl”, sostiene che questi cambiamenti sono stati progettati per “impedire che un incidente come Chernobyl si ripeta”.
  • Ma alcuni scienziati nucleari temono ancora che il design di base di un RBMK possa rappresentare un rischio per la sicurezza.
Il mondo ha imparato molte lezioni dal disastro di Chernobyl, un devastante incidente di una centrale nucleare che recentemente è tornato protagonista delle nostre conversazioni culturali grazie a una nuova serie su HBO.

Sebbene molti elementi del disastro siano ancora avvolti nel mistero, conosciamo alcune cose per certo: il 26 aprile 1986, il nucleo di un reattore nucleare si aprì vicino a Pripyat (una città che faceva parte dell’Unione Sovietica), inviando pennacchi di materiale radioattivo nell’aria.


Data: 20.06.2019
Fonte:  www.it.businessinsider.com

 

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