Nucleare Saluggia: due esposti ai carabinieri, un’interrogazione e un’inchiesta, ma i rifiuti radioattivi interrati restano un caso
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
Nel 2017 un operaio ha raccontato che in una delle due aree in cui è diviso il sito nucleare in provincia di Vercelli vennero messi sotto terra dei fusti radioattivi. A giugno scorso ne sono stati trovati cinque in seguito agli scavi ordinati dalla Procura, che ha aperto un fascicolo. E potrebbero essere solo la punta di un iceberg
Due esposti ai carabinieri, un’interrogazione parlamentare e un’inchiesta della Procura della Repubblica. Eppure sono ancora molte le domande senza risposta nella vicenda dei rifiuti radioattivi che, come segnalato da un operaio nel 2017, sono stati interrati in una delle due aree in cui è diviso il sito nucleare di Saluggia (Vercelli), quella industriale del sito ex Sorin. Lo confermano le parole pronunciate dal presidente della Commissione Ecomafia, Stefano Vignaroli, dopo aver ascoltato quanto aveva da raccontare il rappresentante di Legambiente del Vercellese e della Valsesia, Umberto Lorini. Perché i cinque fusti trovati a giugno scorso, in seguito agli scavi ordinati dalla Procura di Vercelli che ha aperto un fascicolo, potrebbero essere solo la punta dell’iceberg. “E anche l’indagine epidemiologica sulla popolazione che abita in quella zona, condotta diversi anni fa, lascia il tempo che trova” spiega Lorini a ilfattoquotidiano.it, perché “condotta solo sui residenti delle aree a ridosso del sito” e non sugli operai. “Questa storia merita di essere indagata a fondo” ha commentato Vignaroli.
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Data: 26.07.2019Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
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