La regione di Brjansk è stata colpita dalle radiazioni più forti. Ne hanno sofferto specialmente le province sud-occidentali. Tutti i radionuclidi – quelli con un rapido periodo di dimezzamento e quelli “longevi” – sono finiti nel terreno, nell’acqua, nei prodotti alimentari. Letteralmente tutto è stato infiltrato da iodio-131, cesio-137 e 134, stronzio-90. E le persone, che all’inizio non avevano sospettato della catastrofe abbattutasi su di loro, si nutrivano delle derrate dei loro orti e dei campi del kolchoz… La carne bovina in molte aziende delle province sud-occidentali aveva più di 4500 Bq/kg rispetto a una norma di 160 Bq/kg. Il latte nel maggio del 1986 aveva un’attività di 35.5000 Bq/l e anche più.
È quasi un quarto di secolo che la nostra regione è impegnata a cercare di risolvere i non semplici problemi legati alla liquidazione delle conseguenze della catastrofe. Insieme all’amministrazione regionale vi partecipano i deputati della duma regionale, a cominciare da un’apposito Comitato. È stato disposto un sistema di controllo del rispetto della legge federale “sulla tutela dei diritti dei cittadini e del territorio colpiti dall’effetto delle radiazioni in conseguenza della catastrofe alla centrale nucleare di Cernobyl”. Dal bilancio regionale ogni anno vengono stanziati i fondi per le abitazioni dei liquidatori invalidi. A partire dal 1999, nel bilancio regionale è presente la voce di spesa per un check-up sanitario speciale della popolazione. È in vigore una serie di programmi regionali, tra cui “Prevenzione e cura delle patologie della tiroide nella regione di Brjansk”. Il loro effetto benefico sulla situazione è evidente. Sul conto dei nostri deputati vi è anche una serie di iniziative legislative per l’introduzione di modifiche e integrazioni delle leggi federali. Ciascuno di questi emendamenti è un aiuto concreto per i nostri conterranei.
I problemi legati a Cernobyl hanno un carattere complesso e a lungo termine. Lo sappiamo bene, e su questo basiamo la nostra politica. In una recente seduta, è stato ad esempio analizzato lo stato della situazione radioattiva nei centri abitati delle province sud-occidentali. Tra le priorità vi è, come in precedenza, la salute dei cittadini. È inoltre allarmante la presenza nei boschi di un’enorme riserva di legname secco contaminato da radionuclidi, la cui rimozione e il cui utilizzo sono resi complicati a causa della sicurezza dei lavoratori. Ci occupiamo delle “costruzioni cernobyliane” da terminare e di altri problemi. Certamente, la situazione venutasi a creare a causa della crisi finanziaria non può non influire anche sulla risoluzione dei problemi di Cernobyl. Ma i deputati vagliano tutte le possibilità per fare in modo che la vita dei nostri conterranei migliori, diventi più sicura e dignitosa, che l’economia e la sfera sociale della regione di Brjansk si sviluppino dinamicamente nell’interesse di ciascun abitante.
R.A. Želdak
Presidente del Comitato della Duma della regione di Brjansk
per i problemi ambientali e delle conseguenze della catastrofe di Cernobyl.
Data: 30.04.2010
Fonte: zlunka.ucoz.net
Traduzione: S.F.
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