Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

04/11/13

CHERNOBYL LEGACY: A ROMA LE FOTO DI PAUL FUSCO


Dal 25 ottobre al 19 dicembre, la galleria romana 10b Photography (via San Lorenzo da Brindisi, 10b) ospita “Chernobyl Legacy” di Paul Fusco. L’esposizione nasce dalla collaborazione con il festival Fotoleggendo, Officine Fotografiche e il festival di Fotografia Etica di Lodi.

In Chernobyl Legacy, un lavoro potente e di grande intensità emotiva, Fusco ritrae le tragiche conseguenze del più grave disastro tecnologico avvenuto nel ventesimo secolo: l’esplosione accidentale nella centrale nucleare di Chernobyl. Il 26 aprile 1986, il reattore nucleare della centrale ucraina esplose, immettendo nell’aria migliaia di tonnellate di materiale radioattivo per un raggio di 56mila chilometri quadrati, contaminando 19 regioni. Il 70 percento delle radiazioni cadde sopra lo stato confinante della Bielorussia.


Data: 23.10.2013
Fonte: www.themammothreflex.com

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