Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

22/11/13

LA BIELORUSSIA NOIN SI RICORDA DI CHERNOBYL: VIA LIBERA ALLA CENTRALE DI OSTROVETS


Irregolarità nelle procedure nazionali e violazione della Convenzione di Espoo
di Umberto Mazzantini
Fonte: www.greenreport.it

"Senza consapevolezza tutti i programmi di “risanamento dei bambini bielorussi di Chernobyl” sono destinati ad essere inefficaci. Fra queste, deve esserci anche la consapevolezza per una ferma opposizione alla centrale nucleare di Ostrovets. Non spingere a questa consapevolezza vuol dire offendere una seconda volta i bambini di Chernobyl e le loro famiglie; non spingerci a questa consapevolezza vuol dire relegarci e chiuderci in progetti (in Italia e locali) dove prevale l’anelito e la spinta verso un aiuto umanitario indifferenziato, quando non autoreferenziale. Non possiamo (e dobbiamo) permettercelo: per il rispetto di tutti (cominciando dai noi stessi)"

Massimo Bonfatti, presidente di Mondo in cammino



Data: 21.11.2013
Fonte: www.progettohunus.it

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