Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

11/11/13

INTERVENIRE PER I BAMBINI DI CERNOBYL. NE VALE ANCORA LA PENA?


Intervista a Massimo Bonfatti, presidente di Mondo in Cammino


[...]

Avrà senso continuare i programmi di accoglienza se si vorrà incidere a livello culturale e se si avrà consapevolezza che l’accoglienza è uno strumento, ma non il più importante per intervenire nella catena di protezione dal rischio radioattivo.

L’intervento più importante è quello a livello locale: con azioni nel campo della radioprotezione (le già citate raccomandazioni) si ottiene continuativamente per tutto l’anno lo stesso beneficio che si ottiene con un solo mese di permanenza all’estero e che, però, scompare progressivamente con il rientro in patria, quando i bambini assumeranno nuovamente radionuclidi tramite la dieta (e, soprattutto, nel settore privato).

Per raccomandazioni, intendo nozioni sul trattamento della cenere, sulla raccolta dei funghi e dei frutti di bosco, sul trattamento del latte, sulla preparazione e sul lavaggio degli alimenti, sulle regole nell’approvvigionamento della selvaggina e dei pesci, sulla consumazione degli alimenti conservati, sulla prevenzione degli incendi, sulla copertura dei pozzi, ecc. 


Data: 09.11.2013
Fonte: www.progettohumus.it

Nessun commento:

Posta un commento