Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

30/05/17

THE SHIPWRECKS... OF CHERNOBYL




These are the rusting shipwrecks of Chernobyl, left to sink into the river that carried them to the site of the nuclear disaster more than 30 years after the reactor went into meltdown.

While some of them have been hacked up for scrap by workers brave enough to venture there, many still remain as they were left when everyone fled as radiation filled the air around them.
Photographer Thomas Windisch captured these eerie images of the remaining vessels which once helped to repair the site, but now lie abandoned.

Some of the boats were used after the blast in order to help with the cleanup, Mr Windisch said, but most of them have not moved a day since their owners fled. The Chernobyl meltdown is the deadliest  in history, having killed 31 people directly and affected the health of hundreds of thousands of other workers


Data: 16.05.2017
Fonte: www.dailymail.co.uk

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