Campo di volontariato
internazionale a Carmignano (Po)
11-25 luglio 2017
Concludiamo con Ivan, che è stato a Chiaverano in provincia di Prato, i racconti dei volontari sui campi di volontariato
internazionale di Legambiente in Italia, per il
progetto di scambio di studenti e volontari tra Legambiente e "Radimici
per i bambini di Cernobyl", con il contributo dell'Otto per Mille della
Chiesa Valdese.
LA VITA COME DUE SETTIMANE
Il campo si
trovava non lontano da Firenze, nel paesino di Poggio alla Malva, accanto al
fiume Arno. Poiché non conosco l’italiano, dall’aeroporto di Firenze ho dovuto
orientarmi in una situazione sconosciuta solamente in inglese. Ilaria Protti,
la coordinatrice del campo, mi aveva inviato tutte le informazioni necessarie
su come raggiungere il posto, ma i siti erano in italiano e non sono riuscito
ad acquistare i biglietti on line. In particolare sono sorte difficoltà con il
nome e la corretta pronuncia della stazione ferroviaria di SIGNA. Nonostante
tutto sono riuscito ad arrivare all’appuntamento in orario. Subito, appena
arrivato all’appuntamento, e poi al campo, mi hanno accolto persone gentili e
ben disposte. Poiché al campo non c’era nessun’altro che parlava in russo (cosa
che io volevo per immergermi completamente in un altro paese) ho dovuto
interagire con le altre persone solamente in inglese. Per me si trattava della
prima esperienza di questo tipo. Penso in ogni caso che sia stata molto utile
per la pratica del mio inglese parlato.
Le
condizioni di vitto e alloggio erano buone e gli organizzatori del campo,
Alberto e Ilse, erano molto gentili e sensibili. Terminato il campo, mi hanno addirittura
invitato a casa loro, dove mi sono fermato una notte assieme a mia sorella (che
mi aveva raggiunto per qualche giorno di vacanza). E questo dice tutto sulla
loro ospitalità.
Il programma
ambientale del campo era basato sulla pulizia dalle erbacce e dalla spazzatura
di un sentiero nel bosco che nasconde in sé un significato storico (dalla
Seconda guerra mondiale agli stanziamenti etruschi). Il lavoro non era
particolarmente complicato ed era limitato ad alcune ore alla mattina. Inoltre
c’era anche un programma sulla raccolta differenziata.
Al campo ho
trovato persone interessanti provenienti da tutto il mondo. Eravamo 11
volontari, quasi tutti giovani, ma c’era anche un signore di Taiwan di 62 anni!
Lui faceva il volontario in diversi paesi e progetti (ad esempio, in Mongolia o
in Islanda). L’atmosfera generale al campo è sempre stata rilassata e
amichevole.
Le attività
del campo erano organizzate molto bene, e tutti i volontari erano coinvolti.
Inoltre c’era un programma per il tempo libero, tra cui la gita a Marina di
Alberese, sulla riva del mar Tirreno, dove abbiamo visto delle volpi selvatiche
e abbiamo trascorso una bella giornata in spiaggia. In generale al campo non
c’era mai tempo di annoiarsi.
Io faccio il
volontario a Novokemp (il campo di volontariato della nostra associazione in
Russia) dal 2013, al turno informatico di agosto, dove organizzo il laboratorio
“Multimedia”.
Ringrazio
tantissimo Legambiente, Radimici e la Chiesa Valdese per aver avuto la
possibilità di partecipare a questo campo, che considero un’esperienza
importantissima per la mia formazione.
Ivan Efremov (22 года)
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