Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

07/02/11

LAVORO E STIPENDI

A Novozybkov sono circa 10.000 i lavoratori delle imprese e delle organizzazioni cittadine. Altri 10.000 novozybkiani rientrano nella categoria di popolazione economicamente attiva, cioè di lavoratori potenziali. Si tratta di scolari e studenti degli istituti scolastici superiori e universitari, dei pensionati con agevolazioni, di quelli che lavorano in imprese private e degli iscritti all’ufficio di collocamento. Dai dati dell’Assessorato cittadino all’economia, alla fine del 2010 la retribuzione media era di poco più di 9.000 rubli (225 €). Si prevede nei prossimi tre anni un aumento del numero dei lavoratori e dei loro stipendi. Secondo le previsioni per gli anni 2011-2013, i lavoratori aumenteranno di più di 100 unità e gli stipendi di circa 1.500 rubli (37 €). Gli economisti pronosticano anche la riduzione della disoccupazione. Se nel 2010 il livello di disoccupazione a Novozybkov era quasi del 2%, nel 2013 potrebbe scendere fino all’1%, vale a dire che di novozybkiani senza lavoro ne rimarrebbero circa 200. A oggi variano tra i 400 e i 500. I settori di maggiore occupazione restano l’industria, il commercio, il settore di manutenzione condominiale, l’istruzione e la sanità.

Data: 02.02.2011
Fonte: www.novozybkov.su
Traduzione: S.F.

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