Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

28/02/11

UN NUOVO “COLBACCO” SOPRA LA CENTRALE NUCLEARE DI CERNOBYL

Cernobyl rischia di diventare il luogo di una nuova catastrofe ecologica. L’attuale sarcofago di protezione sopra il quarto reattore della centrale si trova sull’orlo del crollo e per costruirne uno nuovo non bastano le risorse.


Il 2011 è stato annunciano in Ucraina come l’anno della risoluzione dei problemi di Cernobyl. A settembre 2010 in un’intervista a dei giornalisti americani il presidente Viktor Janukovič ha sottolineato come il 25° anniversario di Cernobyl sia una data tragica per tutto il mondo e che l’Ucraina è obbligata non solo a tirare le somme di quello che è successo ma anche a rendere il territorio di Cernobyl quanto meno pericoloso possibile.

Ma proprio riguardo a quest’ultimo punto, a giudicare da tutto, Janukovič ha dei problemi. Sempre nel settembre del 2010 a Cernobyl è iniziata la posa delle fondamenta del nuovo sarcofago sopra il quarto reattore distrutto. Esso dovrebbe ricoprire l’attuale sarcofago, che venne di fatto innalzato di tutta fretta subito dopo la terribile avaria.

La costruzione per il momento rappresenta l’unico schermo protettivo in grado di preservare i territori circostanti da una contaminazione radioattiva ancora maggiore, ma si trova in uno stato estremamente penoso. Oggi dal crollo lo salvano solamente dei sostegni aggiuntivi e delle travi ausiliarie. È evidente come la necessità di un nuovo, più solido e più duraturo impianto sia una questione non soltanto ucraina ma che riguarda la sicurezza ecologica di tutta l’Europa.

E l’Europa pare essere d’accordo. Il progetto per la costruzione del nuovo sarcofago è curato dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, mentre il finanziamento dei lavori si sono impegnati ad accollarselo alcuni stati. Ma nonostante l’amore degli europei per la risoluzione dei problemi ecologici e della sicurezza, non appena sono venuti fuori i reali investimenti necessari il loro entusiasmo è prevedibilmente scemato.

Attualmente degli 1,6 miliardi di euro, somma per cui è stato stimato il progetto, si è riusciti a raccoglierne soltanto 860 milioni. E questo nonostante le promesse fatte sotto giuramento dai leader dei paesi in alcune conferenze del G8. Appare come minimo curioso un altro dettaglio: la Russia, la quale giuridicamente è l’erede dell’URSS e, in teoria, dovrebbe giocare il ruolo più attivo nelle iniziative per il recupero della zona di Cernobyl, in quanto a entità dei finanziamenti per la costruzione del nuovo sarcofago occupa solamente il decimo posto.

Le speranze più serie per risolvere la questione finanziaria del progetto Kiev le ripone nella prossima conferenza internazionale per la valutazione dei risultati dell’opera di recupero della regione di Cernobyl. L’idea di svolgere questo forum è stata spinta lo scorso anno da Ucraina, Russia e Bielorussia.

La preparazione a essa è già iniziata, il presidente Janukovič durante una visita ufficiale in Giappone si è rivolto con una richiesta all’imperatore Akihito: «Noi chiediamo alla comunità internazionale, compreso il Giappone, di aiutarci nella costruzione del nuovo sarcofago sopra il quarto reattore per prevenire un’eventuale nuova diffusione delle radiazioni».

Il presidente ucraino conta non tanto sull’aiuto finanziario, quanto sulla voce autorevole del Giappone riguardo alle questioni atomiche. Il paese che ha subito esplosioni atomiche sulle proprie città e che ora occupa il terzo posto al mondo per il numero di centrali nucleari è probabile che intercederà a favore di una rapida soluzione del problema del quarto reattore di Cernobyl e che venga ascoltato dagli altri paesi.


Data: 03.02.2011
Traduzione: S.F.

CAMPAGNA DI INDIGNAZIONE VERSO IL FORUM NUCLEARE ITALIANO

Le notizie contenute nella pagina “Quali effetti ha avuto Chernobyl?” sul sito del Forum Nucleare Italiano (http://www.forumnucleare.it/index.php/sondaggio) oltre ad essere indecenti, umilianti ed offensive nei confronti di tutti i volontari che si occupano delle vittime del fall out di Chernobyl, disonorano la corretta informazione e sono svincolate dall’effettiva realtà sperimentata da molti volontari stessi, offendono la dignità di chi, come il professore Bandazhevsky, ha pagato, con il carcere e l’esilio, la denuncia scientifica delle vere conseguenze sanitarie dell’incidente di Chernobyl. Dopo la legge WHA12-40 del 28 maggio 1959 che censura tutte le conseguenze degli incidenti nucleari, dopo il “blocco” della prima pubblicità del Forum giudicata “ingannevole”, continuano le menzogne della lobby nucleare. Mentre ci si accinge a celebrare con consapevolezza, e con sempre più convinta solidarietà nei confronti delle vittime, il venticinquesimo anniversario dell’incidente di Chernobyl, il Forum Nucleare Italiano lo celebra, invece, con squallore e cinismo facendo scempio della memoria, sia delle vittime che dei fatti storici, come quelli derivanti dall’analisi in loco dei professori Nesterenko e Yablokov (vedi: The Difficult Truth about Chernobyl, Annals of the New York Academy of sciences, volume 1181, 2009) o le ricerche direttamente nella zona di esclusione da parte del professore Mousseau e di Møller.

SIAMO INDIGNATI! Scriveva Bertolt Brecht: “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”.

Massimo Bonfatti,
presidente di Mondo in cammino

Inviate migliaia di mail a info@forumnucleare.it (e per conoscenza a info@mondoincammino.org) con il seguente testo:

VERGOGNA! Le notizie contenute nella pagina “Quali effetti ha avuto Chernobyl?” (http://www.forumnucleare.it/index.php/sondaggio) oltre ad essere indecenti, umilianti ed offensive nei confronti di tutti i volontari che si occupano delle vittime del fall out di Chernobyl, disonorano la corretta informazione e sono svincolate dall’effettiva realtà da molti di noi conosciuta, offendono la dignità di chi, come il professore Bandazhevsky, ha pagato, con il carcere e l’esilio, la denuncia scientifica delle vere conseguenze sanitarie dell’incidente di Chernobyl. Dopo la legge WHA12-40 del 28 maggio 1959 che censura tutte le conseguenze degli incidenti nucleari, dopo il blocco della vostra pubblicità giudicata “ingannevole”, continuano le menzogne della lobby nucleare. Mentre ci accingiamo a celebrare con consapevolezza, e con sempre più convinta solidarietà nei confronti delle vittime, il venticinquesimo anniversario dell’incidente di Chernobyl, il Forum Nucleare Italiano lo celebra, invece, con squallore e cinismo facendo scempio della memoria, sia delle vittime che dei fatti storici. SONO INDIGNATO! Scriveva Bertolt Brecht: “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”.

La tua firma

25/02/11

IN CERCA DI UNA VITA MIGLIORE

La gioventù abbandona la regione di Brjansk, e nelle province si registra l’invecchiamento della popolazione indigena. L’anno scorso nella regione di Brjansk sono arrivati per diversi motivi 65.500 stranieri. In compenso non pochi se ne sono andati – 56.000. Nondimeno il numero degli stranieri che desiderano lavorare nella regione di Brjansk è piuttosto elevato: nel solo 2010 l’esercito di lavoratori salariati provenienti dall’estero è aumentato fino a 9.300 unità. Per fare un confronto, nel 2009 se ne stabilirono da noi soltanto 700. Il contingente professionale a grandi linee corrisponde alla necessità di forza lavoro di imprese e organizzazioni.

Al contempo, per quanto sia triste, i lavoratori indigeni abbandonano i loro luoghi natii. Soltanto nel 2010 sono emigrati in altre regioni più di 3.000 cittadini della regione di Brjansk. Nel complesso l’anno scorso la popolazione regionale è diminuita di più di 8.000 persone, e negli ultimi tre anni di 23.000. Tra le cause principali non c’è solo la migrazione, ma anche l’alto tasso di mortalità. Solamente in due delle province della regione – Brjansk e Djat’kovo – nel 2010 si è registrato un aumento del numero di abitanti, mentre nelle rimanenti la situazione demografica non lascia sperare niente di buono. Un rapido invecchiamento della popolazione si registra in particolare nelle province di Starodub, Novozybkov, Počep, Pogarsk, Klimovo e Zlynka.

Le autorità puntano sull’apertura di nuove produzioni con retribuzioni dignitose per contrastare la fuga della forza lavoro, e anche per attirare i compatrioti che vivono all’estero. Per il momento però, finché non si risolveranno le “questioni organizzative”, chi ha una prospettiva se ne va dove i posti di lavoro sono reali e dove ci sono condizioni di vita migliore per la propria famiglia.

Data: 09.02.2011
Traduzione: S.F.

24/02/11

LA MEMORIA DI CERNOBYL

Da due mesi ha preso il via il progetto di raccolta di storie e testimonianze "La memoria di Cernobyl", contributo de Le Russie di Cernobyl al 25° anniversario della catastrofe nucleare.

Sul sito La memoria di Cernobyl sono finora state pubblicate una ventina di testimonianze, sia in italiano che in russo: il progetto è infatti rivolto anche alle persone dei paesi di Cernobyl, soprattutto ai nostri amici e referenti che vi collaborano attivamente raccogliendo buona parte del materiale.

In questa prima fase stiamo ricevendo, e man mano pubblicando:

       Ricordi sul villaggio evacuato di Svjatsk
       Articoli di ricordi su Cernobyl pubblicati su giornali locali di Klincy
       Temi su Cernobyl svolti dai ragazzi del ginnasio di Klincy
       Questionari dell’indagine “Cernobyl: passato o presente?”(sempre da Klincy)
       Ricordi degli abitanti del villaggio di Dobrodeevka
       Fotografie e interviste del fotografo e scrittore Carlo Spera (tramite l'interessamento di Massimo Bonfatti di Mondo in cammino).

Nel sito le testimonianze sono divise, nella parte sinistra, sia per sezioni tematiche (liquidazione, scienza, popolo, migrazioni, giovani, arte, volontari) sia per sezioni di genere (racconti, interviste, video, fotografie, poesie, quadri e disegni).

Rinvitiamo tutti a dare un contributo alla "Memoria" - sotto forma di ricordi, diari, racconti, interviste, fotografie significative con descrizione - sia vostro che di partner, amici e conoscenti di Bielorussia, Russia e Ucraina.

Ultime testimonianze pubblicate:

23/02/11

È NATO IL «BRUTTO ANATROCCOLO»

È nato il circolo Legambiente "Il Brutto Anatroccolo" della provincia di Verbania. Il circolo è formato da un gruppo di volontari di Stresa e Baveno provenienti dal Centro del Sole.


Il nuovo circolo - oltre che delle attività ambientali sul territorio - si occuperà in particolar modo del Progetto Cernobyl e della lotta al nucleare e per la diffusione delle energie pulite.

Tutti i progetti e le attività de Le Russie di Cernobyl, nonché questo sito, passano dunque dal Centro del Sole al "Brutto Anatroccolo", che insieme al circolo di Castronno diventa capofila del coordinamento.

Il direttivo del "Brutto Anatroccolo" è formato da:

Franco Borghetti: presidente
Paola Boni: vicepresidente
Carla Bellezza: tesoriere
Pia Galli: segretaria
Sonia Panzeri: consigliere
Cesare Tacconi: consigliere

Link all'articolo di Verbania News dell'11 febbraio 2011:

LE MUCCHE DI BRJANSK DANNO SETTE CHILOGRAMMI E MEZZO DI LATTE AL GIORNO

La mungitura media giornaliera di una mucca della regione di Brjansk è di 7,5 kg, 300 grammi in più dell’indicatore dello scorso anno. Nel suo complesso nel 2010 la produzione regionale di latte è stata di 450 mila tonnellate, 22 di più dell’anno precedente. […]

Data: 16.02.2011
Fonte: www.news.nashbryansk.ru
Traduzione: S.F.

22/02/11

OMS: LA BIELORUSSIA TRA I DIECI PAESI PIÙ BEVITORI DEL MONDO

Nella classifica dei paesi al mondo dove si beve di più stilata dall’OMS la Bielorussia occupa il decimo posto. Secondo tale classifica in Bielorussia a ogni anima toccano 15,13 litri di alcol all’anno, vale a dire 2 volte e mezzo di più dell’indicatore medio mondiale.

Secondo la relazione dell’OMS, più di tutti al mondo bevono i cittadini della Moldavia. In media ciascun moldavo beve 18,22 litri di alcol all’anno. Nei dieci paesi più bevitori rientrano anche la Repubblica ceca (16,45 litri d’alcol all’anno), l’Ungheria (16,27 litri), la Russia (15,76 litri), l’Ucraina (15,6 litri), l’Estonia (15,57 litri), Andorra (15,48 litri), la Romania (15,3 litri) la Slovenia (15,19 litri) e la Gran Bretagna (13,37 litri).

Le forme più pericolose di ubriachezza, secondo gli esperti dell’OMS, si manifestano in Russia e in Ucraina, dove la gente dà la preferenza ai superalcolici. Anche in Bielorussia il 43% della popolazione dà la preferenza alla vodka, il 28% preferisce invece i “vini economici”, il 20% la birra e il 9% il vino prodotto dall’uva.

Secondo i dati dell’OMS a causa dell’abuso di bevande alcoliche in tutto il mondo muoiono ogni anno 2,5 milioni di persone. Per cause correlate all’alcol ogni anno muoiono 320 mila giovani in età tra i 15 e i 29 anni, vale a dire il 9% di tutti i casi di morte in questa fascia d’età. L’alcol diventa causa di morte nel 6,2% dei casi tra la popolazione femminile e nell’1,1% dei casi in quella femminile. […]

Data: 18.02.2011
Fonte: www.telegraf.by
Traduzione: S.F.

POSTI DI LAVORO

Il Centro per l’occupazione di Novozybkov propone 138 posti di lavoro. Alle imprese della città e della provincia servono lavoratori con diverse specializzazioni. Si richiedono specialisti con istruzione superiore: agronomo, medico-anestesista-rianimatologo, caporeparto, insegnante d’inglese, di chimica e di musica, giurista. Ci sono posti di lavoro anche per specialisti con diploma professionale: autisti, macchinisti, saldatore elettro-autogeno, cuochi, sarti, artista-decoratore, venditori, trattoristi, tornitore e altri. Per i posti non necessitanti di una qualifica si invitano: lavamacchine, operatori della mungitura meccanizzata, inservienti sanitari. La retribuzione più alta tra i posti di lavoro proposti è per il caporeparto – 14.363 rubli (359 €). Quella più bassa, la minima, è di 4.330 (108 €)

Data: 09.02.2011
Fonte: www.novozybkov.su
Traduzione: S.F.

21/02/11

«CERNOBYL È IL DOLORE NOSTRO»

Al ginnasio n. 1 di Klincy (Russia, zona contaminata) ha avuto inizio il lavoro artistico di disegno e collage «Cernobyl è il dolore nostro», dedicato al 25° anniversario di Cernobyl. Al seguente link trovate la relativa galleria fotografica con i primi lavori pervenuteci:

«Cernobyl è il dolore nostro» - «Чернобыль - боль наша».

LE RADIAZIONI HANNO RIDOTTO LA MISURA DEL CERVELLO DEGLI UCCELLI DI CERNOBYL

Gli uccelli che vivono nella zona contaminata dalle radiazioni in seguito all’incidente di Cernobyl del 1986 si distinguono per la misura ridotta del cervello rispetto ai loro parenti che vivono in altre regioni. È quello che si sostiene in un articolo pubblicato da studiosi francesi e americani sulla rivista «PloS ONE».


Il gruppo di studiosi, capitanato da Anders Moller, del Laboratorio di ecologia, sistematica ed evoluzione dell’Università Paris-Sud nel maggio-giugno del 2010 ha svolto una ricerca su vasta scala sugli uccelli che vivono in otto differenti punti nelle vicinanze della centrale nucleare di Cernobyl con differenti livelli di radiazioni.

«Abbiamo scoperto una correlazione inversa tra la misura del cervello e il livello del fondo radioattivo, la quale non dipende dalla massa corporea e dalle sue particolarità strutturali. La riduzione della misura del cervello osservata arriva fino al 5% in presenza di un aumento del livello di radiazioni di 5 mila volte», – scrivono i ricercatori.


Gli autori fanno notare che delle precedenti ricerche avevano mostrato alcune alterazioni nelle capacità cognitive delle persone colpite dagli effetti delle radiazioni. In particolare, le alterazioni erano state fissate con l’ausilio dell’elettroencefalogramma. Secondo alcuni dati, in Scandinavia i bambini che al momento dell’incidente di Cernobyl avevano subito gli effetti della polvere radioattiva nel periodo intrauterino hanno in seguito dimostrato minori attitudini nello studio e fatto registrare un IQ ridotto. Contestualmente dati simili nelle ex repubbliche sovietiche di regola sono stati attribuiti agli sconvolgimenti sociali degli anni Novanta.

La ricerca sugli uccelli, secondo gli studiosi, ha il vantaggio che l’alterazione della misura del loro cervello non la si può spiegare con lo stress postraumatico, come viene fatto con gli esseri umani.

In totale gli scienziati hanno preso e studiato 546 uccelli di 46 specie, tutti tenuti sotto osservazione e misurati con una precisione fino a 0,01 mm. Basandosi sui dati relativi alla misura del cranio, gli scienziati hanno tratto le conclusioni sulla misura del cervello degli uccelli.

In sintesi è stato appurato che gli uccelli che vivono nelle zone altamente radioattive presentano misure ridotte del cervello. Tale effetto non è accompagnato da significative oscillazioni della massa corporea, da alterazioni strutturali del cervello o di altri organi. Inoltre è venuto fuori che la riduzione della massa del cervello negli esemplari di un anno è più marcata che negli uccelli più adulti. Secondo i ricercatori, ciò dimostra che gli uccelli con un cervello maggiore sono avvantaggiati nella sopravvivenza.

Le alterazioni variano inoltre da specie a specie. Questo dimostra che alcuni uccelli sono più vulnerabili alle radiazioni di altri.

Precedenti ricerche avevano dimostrato che il cervello è l’ultimo organo i cui tessuti gli uccelli cominciano a “consumare” in situazioni di forte sollecitazione, ad esempio durante le migrazioni.

Gli studiosi non dispongono di dati precisi sui meccanismi che portano alla riduzione della misura del cervello. Tuttavia, secondo la loro opinione, questo può essere attribuito alla mancanza di antiossidanti,

Data: 07.02.2011
Fonte: www.eco.rian.ru
Traduzione: S.F.


Link alla ricerca originale: Chernobyl Birds Have Smaller Brains

18/02/11

DIARIO DI ALINA DA DUBRAVA - 2

Ecco la seconda parte del diario di Alina, 14 anni, in diretta dal sanatorio Dubrava, dove si trovano 15 bambini delle zone contaminate attraverso il nostro progetto.

Alocamera (stanza del sale), Dubrava, febbraio 2011

DIARIO DI ALINA - 2

7 febbraio (lunedì). Al mattino le procedure terapeutiche. Dopodiché abbiamo imparato dei nuovi balli. Dopo la merenda abbiamo giocato alla “caccia al tesoro” e abbiamo guadagnato 20 “dubriki” (la moneta interna del sanatorio, ndt). Poi la nostra educatrice ci ha fatto degli indovinelli nel gioco “La base sportiva”. La sera abbiamo partecipato al concorso “Assortimento” nel quale siamo arrivati terzi.

8 febbraio (martedì). Al mattino abbiamo fatto gli auguri di compleanno a Maksim e gli abbiamo regalato una torta. Poi siamo andati tutti insieme a fare le procedure. Nella nostra squadra c’è stato il concorso delle nuove favole, e alle 16.30 abbiamo cercato i frutti nel gioco “Il giardino da frutta”. La sera ci sono stati lo show “Guinness” e la discoteca.

9 febbraio (mercoledì). Al mattino le procedure terapeutiche. Con la nostra squadra il gioco “Quiz delle nevi”. L’ora del gioco con “Pallavolo con la coperta”. Alla sera ci siamo accesi nella sala teatro con la “Serata awaiana”. A seguire la discoteca.

10 febbraio (giovedì). Al mattino le procedure terapeutiche. Ekaterina Valer’evna ha condotto il gioco “Il più intelligente”, e io ho vinto. Poi abbiamo guardato il film “la mia terribile tata”. Alla sera ci siamo ritrovati tutti in discoteca.

11 febbraio (venerdì). Procedure. Abbiamo fatto la visita endocrinologa. Durante la passeggiata abbiamo giocato agli indovinelli sull’inverno. Alle 16.30 c’è stato il gioco delle “basi ludiche”. Alla sera s’è tenuta la discoteca.

12 febbraio (sabato). Oggi molti hanno finito le loro procedure, e il medico gli ha prescritto quelle nuove. Con la nostra squadra il quiz “Amici pennuti”. Alle 16.30 lo spettacolo del gruppo teatrale “Limpopo”. Alla sera la discoteca.

13 febbraio (domenica). Festivo. Gita al monastero. C siamo allenati con slogan e grida per la serata d’improvvisazione. Alle 16.30 la proiezione del film “Il pianeta dei tesori”. Alla sera il concorso dei videoclip e della pubblicità. Per il giudizio degli spettatori ci siamo piazzati al 1° posto.

17/02/11

«CERNOBYL È QUI»: UNA MOSTRA PER RICORDARE AI TEDESCHI DELLA CATASTROFE

A Dortmund è stata inaugurata una mostra itinerante dedicata al 25° anniversario della catastrofe alla Centrale nucleare di Cernobyl. L’esposizione, promossa dal Centro d’istruzione di Dortmund, sarà vista in quasi 40 città europee.


Il 5 gennaio presso la chiesa di San Pietro di Dortmund si è inaugurata la mostra «25 anni dopo Cernobyl: uomini – luoghi – solidarietà» («25 Jahre nach Tschernobyl – Menschen – Orte – Solidarität»), che presto partirà per un viaggio di sei mesi in più di 30 città tedesche, olandesi e austriache. Promotore della mostra è l’IBB di Dortmund. La fondazione Mercator ha pagato il viaggio dei liquidatori dall’Ucraina – testimoni viventi della catastrofe – che accompagneranno la mostra in tutte le tappe del suo percorso.

Volti e storie

L’atmosfera della mostra è impregnata delle opere del fotografo Rüdiger Lubricht che da più di sette anni lavora al suo “Progetto Cernobyl”. Dalle fotografie delle case abbandonate egli è passato ai ritratti dei liquidatori. Ora la storia la si può studiare dai volti delle persone.

Stand neri dalla parte esterna. Su di essi le fotografie di uomini stanchi in divisa camouflage. Il fotografo ha chiesto quasi a tutti di sedersi accanto alla finestra. Piante cagionevoli sul davanzale, sguardi spenti, in completa disarmonia con le tinte vivaci delle uniformi e la serie di medaglie. Sono i liquidatori di Cernobyl oggi, quelli rimasti tra i vivi. […]

I liquidatori come testimoni viventi

La mostra è accompagnata dai liquidatori ucraini Aleksandr Naumov e Nikolaj Bosyj. «Mi portano in giro, mettendomi in mostra come Pugačëv in gabbia», – con simulato malcontento borbotta il settantenne Nikolaj Bosyj, comandante di un reparto di riservisti che caricava gli elicotteri con una miscela di sabbia, piombo e boro per tentare di “far tacere” il reattore. Il suo reparto lui lo chiama “reparto dei kamikaze ucraini”, perché anche solo avvicinarsi a un elicottero che era sorvolato proprio sopra l’inferno di fuoco era mortalmente pericoloso. «Vollero risparmiare i militari di carriera, e allora arruolarono i civili, tirandoli giù direttamente dai letti caldi», – afferma lui. Solamente un terzo di quel reparto è ancora in vita.

L’ufficiale di polizia di Kiev Aleksandr Naumov invece nella zona di Cernobyl finì il giorno dopo la catastrofe. Là lui sorvegliava la stazione ferroviaria “morta” di Pripjat’. «Quando a Pripjat’ vidi quelle demolizioni che noi c’immaginavamo poco significative allora compresi che era successa una catastrofe di portata planetaria, – racconta lui. – Aspettavamo un appello delle autorità per radio, ma là parlavano solo della lotta per il raccolto e degli agganci nel cosmo». […]

Data: 18.01.2011
Fonte: www.dw-world.de
Traduzione: S.F.

16/02/11

ORA SI FARÀ LA RISTRUTTURAZIONE

L’ospedale di Novozybkov riceverà 20 milioni di rubli (500.000 €) per una ristrutturazione generale. Lo hanno promesso il vicegovernatore Aleksandr Makarov e il responsabile regionale della Sanità Vladimir Doroščenko. […]
I lavori di ristrutturazione dovranno essere terminati entro agosto 2011. In primo luogo, evidentemente, verranno riparati il tetto del blocco di chirurgia e i reparti di cardiologia e di pediatria somatica. Inoltre i medici di Novozybkov avranno la possibilità di fare ai piccoli pazienti la neurosonografia. Gli specialisti del reparto di pediatria somatica hanno richiesto l’acquisto di uno speciale rilevatore per l’apparato ecografico.
Doroščenko ha dichiarato che per la modernizzazione degli enti sanitari la regione di Brjansk quest’anno riceverà 3.270 milioni di rubli (81.750.000 €); inoltre le autorità federali sono pronte anche in seguito a destinare 1 miliardo di rubli all’anno. Condizione fondamentale: eseguire con efficienza e tempismo i lavori prefissati.
Il primario dell’ospedale di Novozybkov Sergej Buryj ha espresso la speranza di poter finalmente portare a termine la ristrutturazione, a lungo interrotta, del policlinico pediatrico.
Una gradita sorpresa per il 2011 aspetta anche gli abitanti della provincia di Novozybkov. In due centri abitati – Vereščaki e Novye Boboviči – è prevista l’apertura di un ufficio medico di pratica generale con tutte le attrezzature necessarie, anche stomatologiche. […]

Data: 19.01.2011
Fonte: www.novozybkov.su
Traduzione: S.F.

15/02/11

LA RUSSIA SI ESTINGUE A RITMI STABILI

La popolazione della Russia rispetto al 2002 è diminuita di circa 3-3,5 milioni di persone: lo comunica il Rosstat (l’istituto nazionale di statistica). Dai dati del censimento del 2002 il numero degli abitanti della Russia era di circa 145 milioni. Nell’attuale censimento sono invece state raccolte 143 milioni di schede. «Questa cifra però non è definitiva, perché alcune persone si sono registrate due volte, e ora è in corso la verifica dei “doppioni”; i risultati definitivi verranno divulgati in aprile», – riferisce Surinov, capo dell’ente di statistica.

«La popolazione del paese diminuisce in media di mezzo milione all’anno. […] C’è però un’altra questione, quella dell’aspettativa media di vita. Gli indicatori di mortalità della popolazione sono proprio le cifre fondamentali dalle quali viene giudicata l’efficienza del potere. Ci sono stati 8 anni di Putin e ora già 3 di Medvedev. Di soldi nel paese ne girano tanti, di miliardari ancora di più, ma dove sono gli indicatori demografici positivi? Nel povero Tadžikistan, che negli anni Novanta in sostanza ha subito un genocidio, la popolazione da allora è cresciuta di una volta e mezzo e, cosa più curiosa, è aumentata anche l’aspettativa media di vita, che è ora più lunga che in Russia!» – fa notare il giornalista di forum.msk Anatolij Baranov.

«Ricordo che – perché tutti diplomaticamente tendono a dimenticarlo – la principale carta giocata in campagna elettorale dal nostro presidente Dmitrij sono stati i Progetti di priorità nazionale», – ricorda Baranov. «La natalità, la salute… E non bisogna rendere conto dei risultati? È ancora presto?». […]

Data: 18.01.2011
Fonte: www.stringer.ru
Traduzione: S.F.

11/02/11

SULLA STRADA DELLA RICERCA ARTISTICA

Quest’anno la Scuola d’arte per bambini di Novozybkov compie 35 anni. La scuola con il nuovo secolo è ormai diventata un vero e proprio centro di formazione artistica non solo di Novozybkov, ma dell’intera regione di Brjansk. Sono migliorati i locali interni, sono comparse nuove aule, si sono variegati e perfezionati i metodi e i programmi didattici, è cresciuto il numero degli alunni iscritti, il collettivo della scuola si completa regolarmente con personale qualificato.

Ogni anno un terzo dei diplomati della scuola accede a istituti d’arte superiori e universitari del paese. Ex alunni diventano pittori, stilisti, designer, restauratori e insegnanti di arti figurative. Molti alunni della scuola hanno vinto prestigiosi concorsi di disegno e ottenuto borse di studio a indirizzo artistico. Nella sala espositiva della scuola regolarmente si svolgono avvenimenti culturali pubblici e mostre di artisti.

Da nove anni il direttore della Scuola d’arte è Andrej Taloverko. Originario di Novozybkov, laureato all’Istituto artistico-industriale di Kiev, ha intrapreso il cammino dell’insegnamento nel 1994, tornando a Novozybkov dalla regione di Sumy, dove aveva iniziato la sua attività lavorativa.

Andrej, giovane vicedirettore per l’attività didattica, dimostratosi specialista preparato e pieno d’iniziativa, nel 2002 viene promosso a direttore della Scuola d’arte per bambini. Taloverko è stato l’iniziatore a Novozybkov del festival di creazione artistica “Io disegno il mio mondo e ve lo regalo”. Organizzato per la prima volta tra le mura della scuola nel 2000, da allora è cresciuto fino a raggiungere un livello internazionale con la partecipazione di bambini e bambine dei più lontani angoli del pianeta. Si può dire che oggi la nostra città viene riconosciuta sulla cartina del mondo in buona parte grazie al festival artistico. […]

Data: 19.01.2011
Fonte: www.novozybkov.su
Traduzione: S.F.

10/02/11

LE “RADIAZIONI” AUMENTANO

L’entità delle agevolazioni per Cernobyl dal 1° gennaio 2011 è aumentata del 6,5%. La compensazione mensile per i lavoratori della zona di trasferimento (con “elevate radiazioni”) è ora di 841,3 rubli (+ 51,33) e 420,49 rubli (+ 25,66) a seconda del periodo di tempo trascorso nella zona di Cernobyl. La compensazione per la residenza nella “zona di trasferimento” è aumentata a 126,16 rubli. I genitori prenderanno per l’alimentazione dei bambini 396,06 rubli nel primo anno di vita, 344,4 nel secondo e terzo anno.

L’entità della compensazione per la mensa dei bambini in età prescolare è ora di 309,97 rubli (aumento di 18,92 rubli). Per la mensa dei bambini in età scolastica dal 1° gennaio verranno stanziati 120,54 rubli ogni mese.

Più sensibilmente sono aumentati i sussidi per la cura dei bambini fino ai tre anni. Per il primo bambino le mamme prenderanno 4.388,67 rubli (+ 267,85), per il secondo e i successivi 8.777,34 rubli (+ 535,7).

1 € sono circa 40 rubli.

Data: 25.01.2011
Fonte: www.novozybkov.su
Traduzione: S.F.

09/02/11

TRA I RUSSI I MENO CONTENTI DELLA SITUAZIONE AMBIENTALE SONO GLI ABITANTI DI MOSCA E SAN PIETROBURGO (SOLO IL 23%)


Circa il 56% dei russi ritiene che la situazione ambientale nei loro luoghi di residenza sia negativa; di questi, l’11% l’ha giudicata “pessima e vicina alla catastrofe”. Sono questi i dati di una ricerca svolta dal Centro nazionale russo per lo studio dell’opinione pubblica (VCIOM) e dal Ministero delle risorse naturali e dell’ambiente della Federazione Russa. Un giudizio positivo sullo stato dell’ambiente circostante è stato dato dal 41% degli interpellati.

Secondo l’inchiesta, i meno soddisfatti della situazione ecologica sono gli abitanti di Mosca e San Pietroburgo – soltanto il 23% degli intervistati ha dato un giudizio positivo. Allo stesso tempo gli abitanti di piccole città e villaggi con meno di 100.000 abitanti valutano la situazione in maniera più positiva: in questa categoria il 50% dei rispondenti ritiene che la situazione ecologica nei loro luoghi di residenza sia favorevole.

Nel corso dell’inchiesta si è anche scoperto che peggio di tutti giudicano la loro situazione ambientale gli abitanti delle regioni del Privol’že (63%), Siberia (59%) e Centrale (58%). Meglio di tutti – gli abitanti delle regioni degli Urali e di quelle nord-occidentali.

L’indagine ha anche evidenziato come la popolazione valuti i cambiamenti della situazione ambientale. Mutamenti positivi sono stati riscontrati dal 9% degli intervistati. La valutazione dominante è “la situazione non è cambiata” (47% in tutta la Russia). Mentre il 39% dei rispondenti ha notato un peggioramento delle condizioni ambientali. […]

Tra coloro che sono soddisfatti della situazione ecologica prevalgono gli abitanti delle città tra i 100 e i 500 mila abitanti (17%). Per la popolazione delle piccole città e dei villaggi, al contrario, è caratteristico un aumento delle valutazioni negative. […]

Data: 18.01.2011
Fonte: www.spb.rbc.ru
Traduzione: S.F.

PROGRAMMA DUBRAVA - FEBBRAIO 2011


Al link seguente ecco il programma ricreativo del turno di febbraio 2011 al sanatorio Dubrava. I bambini ospiti, infatti, oltre a frequentare al mattino le procedure terapeutiche e le lezioni (essendo questo turno in periodo scolastico), usufruiscono di un ricco programma ricreativo organizzato dagli educatori e animatori del sanatorio.



08/02/11

DIARIO DI ALINA DA DUBRAVA - 1

Una bella sorpresa: ci è arrivato il diario di Alina del turno in corso al sanatorio Dubrava, dove c'è il gruppo di 15 bambini sponsorizzati dal nostro progetto. Alina è una ragazzina di 14 anni del villaggio di Snovskoe (in provincia di Novozybkov) che, pur non facendo parte del "nostro" gruppo di bambini a Dubrava, ha deciso di aiutarci a raccogliere informazioni e fotografie.

Gruppo dei 15 bambini del progetto Dubrava al sanatorio

DIARIO DI ALINA

Primo giorno (1 febbraio). Alle 9 del mattino noi eravamo già pronti per la partenza per la vacanza a Dubrava. Ci hanno fatto salire su un pullman confortevole, e siamo partiti. Al nostro arrivo era già tutto pronto. Gli educatori ci hanno accolto calorosamente e accompagnato nelle camere. Non appena ha avuto termine l’alloggiamento, ci hanno invitato in mensa per il pranzo. E poi si è passati alle cose più interessanti: la conoscenza e le attività ricreative. Nella confusione e nell’allegria il tempo è volato via senza accorgersene, la nostra educatrice Ekaterina Valer’evna non ci ha lasciato annoiare. Dopo cena ci siamo ritrovati per la tanto attesa discoteca.

Oggi è il 2 febbraio. La giornata è cominciata con la visita dal medico. Ascoltate tutte le nostre lagnanze (riguardo la salute) Tatjana Vladimirovna (il nostro medico curante) ci ha prescritto le procedure terapeutiche. Dopo la merenda, durante le attività con la nostra squadra abbiamo giocato a “Facciamo conoscenza”, dopodiché abbiamo pensato il nome per la nostra squadra e uno slogan. La sera dopo cena c’è stata la discoteca.

3 febbraio. Al mattino – procedure sanitarie e lezioni scolastiche. Abbiamo disegnato il giornaletto della nostra squadra. Dopo la merenda siamo andati a fare una gita e abbiamo partecipato al concorso “La stazione del folklore”. Alla sera s’è tenuta la “Gara di cocktail”, nella quale siamo arrivati terzi.

4 febbraio. Al mattino le procedure e una visita medica (dove ci hanno misurato le radiazioni). Alle 16.00 la “Maratona danzante”, abbiamo ballato il ballo del qua qua e imparato altri balli. Dopo c’è stato il concorso di disegno, e alla sera la discoteca.

5 febbraio. La mattinata è iniziata con le procedure. Ci siamo preparati al concorso “Karaoke” (sono arrivata prima). Dopo la merenda Ekaterina Valer’evna ci ha raccontato la storia dell’“albero dei miracoli”. Alla sera s’è tenuto il concorso “L’allegro pout-pourri”.

Oggi è festivo (6 febbraio). Non ci sono procedure. Al mattino siamo andati a fare una gita alla quercia della bontà. Dopo la merenda abbiamo guardato il cartone animato “I tre macisti e la zarina di Shamah”. Alla sera c’è stato il concorso di favole, noi abbiamo interpretato la favola “Mosca Cokotucha” in una nuova maniera. È piaciuta molto a tutti. Al concorso è seguita la discoteca.

07/02/11

LAVORO E STIPENDI

A Novozybkov sono circa 10.000 i lavoratori delle imprese e delle organizzazioni cittadine. Altri 10.000 novozybkiani rientrano nella categoria di popolazione economicamente attiva, cioè di lavoratori potenziali. Si tratta di scolari e studenti degli istituti scolastici superiori e universitari, dei pensionati con agevolazioni, di quelli che lavorano in imprese private e degli iscritti all’ufficio di collocamento. Dai dati dell’Assessorato cittadino all’economia, alla fine del 2010 la retribuzione media era di poco più di 9.000 rubli (225 €). Si prevede nei prossimi tre anni un aumento del numero dei lavoratori e dei loro stipendi. Secondo le previsioni per gli anni 2011-2013, i lavoratori aumenteranno di più di 100 unità e gli stipendi di circa 1.500 rubli (37 €). Gli economisti pronosticano anche la riduzione della disoccupazione. Se nel 2010 il livello di disoccupazione a Novozybkov era quasi del 2%, nel 2013 potrebbe scendere fino all’1%, vale a dire che di novozybkiani senza lavoro ne rimarrebbero circa 200. A oggi variano tra i 400 e i 500. I settori di maggiore occupazione restano l’industria, il commercio, il settore di manutenzione condominiale, l’istruzione e la sanità.

Data: 02.02.2011
Fonte: www.novozybkov.su
Traduzione: S.F.

04/02/11

LA CARTA PARTIGIANA

Nelle terre di Brjansk compariranno città e villaggi della “gloria partigiana”. I primi a essere insigniti di questo titolo d’onore saranno il villaggio di Sešča e la città di Djat’kovo. L’istanza inoltrata dai comuni è stata accolta dalla speciale commissione regionale formata ad hoc. Gli specialisti si sono trovati d’accordo sul fatto che Sešča (provincia di Dubrovka), dove negli anni della guerra agiva la celebre clandestinità internazionalista, e Djat’kovo, che già nel 1942 ricevette il secondo nome di Partizansk, sono meritevoli del conferimento dei titoli d’onore di villaggio e città della gloria partigiana.

Data: 19.01.2011
Fonte: www.bregion.ru
Traduzione: S.F.

CENTRALI NUCLEARI E GRAVIDANZE A RISCHIO

Link all'articolo Centrali nucleari e gravidanze a rischio pubblicato il 3 dicembre 2010 sul blog Protonutrizione

Link alla ricerca (in inglese) del Centro di ricerca tedesco per la salute ambientale di Monaco:
Is the human sex odds at birth distorted in the vicinity of nuclear facilities (NF)?

03/02/11

RIAPRE IL SANATORIO DUBRAVA

Dopo alcuni mesi di sosta a causa della mancanza dei finanziamenti statali per l'invio in sanatorio dei gruppi di bambini, il 1° febbraio ha riaperto il sanatorio Dubrava, nostro partner nel progetto di risanamento dei bambini di Cernobyl della regione di Brjansk.

In questo turno (che dura fino al 21 febbraio), come Russie di Cernobyl abbiamo inviato al sanatorio i 15 bambini che sarebbero dovuti andare a Dubrava a dicembre 2010 per il turno di Capodanno, cancellato per i suddetti motivi. Con questo gruppo di bambini si conclude così il progetto Dubrava 2010, con il risanamento complessivo di 60 bambini.

I 15 bambini che si trovano ora a Dubrava provengono da famiglie disagiate dei villaggi russi contaminati di Vereschaki, Snovskoe (provincia di Novozybkov), Dobrodeevka e Kozhanovka (provincia di Zlynka).

Il gruppo dei bambini è accompagnato da un'insegnante della provincia di Novozybkov che si occuperà, in accordo con la nostra referente in Russia, di produrre il materiale di resoconto. Un aiuto in questo senso si è anche offerta di darlo Alina, una bambina di 14 anni del villaggio di Snovskoe, nostra giovane volontaria.

I bambini di questo gruppo usufruiscono del risanamento grazie al contributo dei comitati Cernobyl di Creazzo (8), Bussero-Cassina-Pessano (6) e Cornaredo (1).

Presto daremo notizie sugli sviluppi del risanamento dei bambini nella regione di Brjansk per il 2011 e, di conseguenza, sul nostro progetto di risanamento per la prossima estate. Siamo in attesa di informazioni a riguardo da parte dell'assessorato all'istruzione locale.

I LAVORATORI DELLA ZONA DI CERNOBYL VIAGGIANO SU MACCHINE DI CARTONE


I lavoratori della zona di Cernobyl sono costretti a viaggiare su automobili con le cabine di cartone e di riscaldarsi a legna. L’acquisto di nuove attrezzature e la modernizzazione delle imprese che operano nella zona sono cose che i lavoratori possono solo sognare. La causa sta nel fatto che lo stato non finanzia nella misura necessaria le imprese che si trovano nella zona di Cernobyl. Lo racconta Nikolaj Teterin, rappresentante del sindacato dei lavoratori del Nucleare d’Ucraina.

Teterin ci tiene a ricordare che Cernobyl è finanziata attraverso il programma statale «Mantenimento dello stato di sicurezza ecologica nelle zone d’interdizione e trasferimento obbligatorio» approvato nel 1997. Nel 2009 i finanziamenti sono stati aumentati di circa due volte, da 76 a 161 milioni di grivne. Ma nello stesso periodo la percentuale d’inflazione è cresciuta di cinque volte.

«La situazione quest’anno è proprio catastrofica in quanto i finanziamenti sono aumentati soltanto dello 0,7% in confronto all’anno scorso. Con questi soldi saremo in grado di finanziare soltanto le “voci tutelate”, cioè gli stipendi dei lavoratori e i sistemi energetici.» […]

Già oggi i lavoratori della zona di Cernobyl sono costretti a viaggiare su automobili «che bisognerebbe esporre in un museo» e su altre meno vecchie ma con le cabine in cartone. Parte dei locali funzionanti sono riscaldati a legna. Inoltre, nella zona di Cernobyl c’è il rischio che vengano tagliati gas ed elettricità a causa dei debiti.

Data: 28.01.2011
Fonte: www.bagnet.org
Autore: Viktorija Lapko
Traduzione: S.F.