Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

07/10/19

NOVOKEMP, LUGLIO 2019

Novokemp, 2° turno 2019 (30 giugno - 20 luglio)


Nel mese di luglio 2019 io e altre tre studentesse di lingua russa della facoltà di mediazione linguistica e culturale abbiamo partecipato ad uno stage interlinguistico e interculturale presso il campo estivo per bambini “Novokemp”, che si trova nella regione di Suraž in una zona non contaminata da Cernobyl.

Al nostro arrivo siamo state accolte calorosamente da Nataša, la ragazza che abbiamo soprannominato la nostra “mamma russa”, che è stata per noi un validissimo e fondamentale punto di riferimento, aiutandoci e sostenendoci in qualsiasi situazione.

Durante lo stage il nostro compito era quello di proporre attività ai bambini e di aiutare gli animatori russi nello svolgimento di giochi e attività serali. Noi abbiamo offerto brevi corsi di lingua italiana, di pallavolo e di zumba che sono stati molto apprezzati e frequentati dai bambini. Questi momenti passati con i bambini sono stati quelli che ci hanno permesso di stringere forti legami di amicizia. 

Uno degli aspetti che mi ha colpito di più è stato il fatto che tutti i bambini hanno la capacità di trasmetterti la loro gioia e la loro voglia di giocare e divertirsi… sono veramente fantastici!!!

Durante il corso delle tre settimane mi sono resa conto che la nostra presenza al campo è stata per loro una risorsa preziosa, in quanto hanno avuto la possibilità di entrare in contatto e confrontarsi con persone di lingua e cultura diversa e di scoprire ogni giorno cose nuove.

Per noi italiane invece è stato non solo uno stage didattico, che ci ha, senz’altro, permesso di migliorare la nostra conoscenza della lingua russa, ma ci ha anche offerto la possibilità di crescere dal punto di vista umano, mettendoci a completa disposizione dei più piccoli.

Marina Tremolada – 20 anni
Università Statale di Milano
(Sede di Sesto San Giovanni)
Mediazione Linguistica e culturale

 

Nessun commento:

Posta un commento