Con il contributo di Francesca concludiamo la serie di racconti delle 12 studentesse italiane che sono state da volontarie a Novokemp nell'estate 2019.
Novokemp, 3° turno 2019 (24 luglio - 13 agosto)
Superati i
primi giorni, difficili dal punto di vista dell’ambientamento e della comprensione
linguistica, posso affermare che Novokemp sia stata un’esperienza
indimenticabile.
Non avendo
mai lavorato con i bambini pensavo che questo, dopo l’ostacolo linguistico,
sarebbe stato un limite ma non è stato così. È stata, invece, una continua
scoperta delle mie potenzialità e capacità. Porterò sempre con me i loro volti,
i loro sorrisi, la loro voglia di conoscere e conoscerci.
Mi porto
dietro un nuovo modo di approcciarmi alle cose quotidiane, senza troppi programmi,
vivendo di volta in volta il momento. Ovviamente, non deve mancare una buona
dose di adattamento e voglia di buttarsi in qualunque situazione, anche quelle
più lontane dal proprio essere. Più volte, infatti, ci siamo trovate a dover
cantare, ballare, improvvisare, mascherarci… momenti di cui adesso conserviamo
bellissimi ricordi.
Mi porto
dietro la disponibilità degli animatori e volontari, ma soprattutto della
nostra tutor Ksenija. Lei è stata il nostro punto fisso durante tutto il
percorso, aiutandoci quando la lingua diventava un ostacolo concreto e
insormontabile, e alla quale saremo sempre riconoscenti.
È stata
un’esperienza importante a livello umano e non solo: dal punto di vista
linguistico, i progressi fatti grazie alla full
immersion sono stati importanti per tutte.
Nel nostro piccolo, abbiamo cercato di fare la nostra parte in questo grande puzzle quale è Novokemp, che si definisce nei mesi estivi, il cui assemblaggio, però, dura tutto l’anno. Pertanto, grazie all’associazione Radimici e alle tante persone con le quali abbiamo avuto il piacere e la fortuna di collaborare.
Francesca Gennuso - 21 anni
Università Statale di Milano
(sede di Sesto San
Giovanni)
Mediazione
linguistica e culturale
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