Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

04/10/19

ТРИ, ЧЕТЫРЕ… ПОКА НОВОКЕМП! – TRE, QUATTRO... CIAO NOVOKEMP!


 Novokemp, 2° turno 2019 (30 giugno - 20 luglio)

Giorno 1
Sono le 7 del mattino. Io e le mie compagne di avventura arriviamo alla stazione di Uneča dopo un viaggio di 8 ore in treno durante le quali abbiamo dormito poco o niente. Ad accoglierci Nataša, quella che chiameremo poi la nostra mamma russa, Stëpa e Maksim, che sventolano una bandiera italiana per farsi riconoscere e noi salutiamo in risposta. Da qui ha inizio l’avventura. Arriviamo al campo, ci vengono mostrate le camere, le docce, i bagni e ci viene concesso un riposino. Nataša è un angelo, ci parla in un russo comprensibile (sarà la nostra traduttrice russo-russo comprensibile, per tutta la durata del campo); quando non capiamo, sorridiamo e annuiamo. Dopo il riposino facciamo un giro per il campo; i bambini sono già arrivati e gli animatori stanno già facendo delle attività con i ragazzini per farli conoscere e noi, da buone nuove arrivate, ci uniamo e partecipiamo ai giochi dove, con tutta la pazienza del mondo, ci viene spiegato cosa fare. Gli animatori sono adorabili e così anche i bambini. Faccio la mia prima (di tante) figuraccia cadendo mentre improvviso un ballo. Si pranza. Ancora giochi. Si cena. Ora della planërka (riunione interminabile in cui si parla degli aspetti negativi e positivi della giornata e si organizzano le attività della giornata seguente). Ci presentiamo e sfoderiamo un semplice, ma sempre verde: “Den’ prošël chorošo” (La giornata è andata bene). Così si conclude la prima giornata.

Prime due settimane
Le prime due settimane sono scandite da un ritmo costante: la mattina attività poi pranzo; il pomeriggio giochi, poi cena e poi planërka. Facciamo amicizia con gli animatori, con il dj, con il capo dei patrioti e le serate post- planërka diventano sempre più interessanti: tornei di carte, birra in compagnia, grigliata e banja (la sauna russa) rendono l’esperienza ancora più unica. Le giornate sono sempre più divertenti, capiamo sempre di più quando ci parlano e riusciamo a rispondere. I bambini ci adorano e ci corrono incontro quando ci vedono. Abbiamo ingranato la marcia. Ci portano in visita alla sede centrale di Radimici a Novozybkov e incontriamo Pavel, il fondatore dell’associazione, trascorriamo poi la giornata nella città. Diciamo addio ad alcuni animatori che sfortunatamente devono andare via e cominciamo a capire come sarà dire addio a quella che adesso è la nostra grande famiglia russa.

Ultimo giorno
L’ultima settimana vola e arriviamo all’ultimo giorno e, soprattutto, all’ultima planërka nella quale più che parlare piangiamo e ringraziamo per l’esperienza fantastica che abbiamo vissuto e per le persone magnifiche che abbiamo avuto il privilegio di incontrare. Saluti, foto, dediche e abbracci. Saliamo su “Bob il furgone" e via verso la stazione di Uneča. Le 4 “casiniste” italiane che per 3 settimane non hanno mai smesso di parlare, cantare e ridere, viaggiano ora in silenzio. Poi via col treno. Verso Mosca. Poi a casa.

Пока Новокемп... мы скучаем по тебе! (Ciao Novokemp... ci manchi!)


Cecilia Provinzano – 21 anni
Università Statale di Milano
(Sede di Sesto San Giovanni)
Mediazione Linguistica e culturale



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