Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

30/12/10

A CAUSA DELLA CATTIVA ECOLOGIA TRA I BAMBINI DEGLI URALI DEL SUD AUMENTANO I CASI DI PATOLOGIE TIROIDEE


Čeljabinsk. Anno dopo anno tra i bambini degli Urali del Sud aumentano i casi di malattie tiroidee. Gli specialisti associano direttamente questa patologia alle cattive condizioni ambientali della regione.

Gli studiosi dell’Accademia statale di medicina di Čeljabinsk hanno studiato lo stato della tiroide tra i bambini degli Urali del Sud.

Le ultime ricerche effettuate nelle regioni della Federazione russa hanno consentito agli autori di stabilire: «Nessun’altra patologia endocrina è tanto correlata all’ambiente come le malattie della tiroide. Per questo la patologia tiroidea può essere considerata a tutto diritto come indicatore di una cattiva situazione ambientale».

Gli specialisti degli Urali del Sud hanno fatto delle comparazioni clinico-anatomiche basandosi sui dati delle cartelle cliniche dei pazienti ricoverati e delle indagini morfologiche della tiroide di 156 bambini minori di 18 anni morti per cause non legate a patologie degli organi del sistema endocrino.

Sono stati inoltre analizzati i risultati di ricerca del materiale operatorio di 516 bambini degli Urali del Sud operati tra il 1976 e il 2000 di endocrinologia chirurgica nel capoluogo regionale.

È emerso che la frequenza dei difetti dello sviluppo della tiroide costituisce quasi il 3% dei lattanti e dei bambini in età prescolare e scolare.

La massa dell’organo tiroideo supera di una volta e mezzo l’indicatore normativo nel 3,2% dei feti e dei neonati, nel 5,3% dei bambini tra gli 1 e i 17 anni di età.

La ricerca ha dimostrato che nei bambini si riscontrano «segnali di disadattamento dei tessuti nella tiroide come nelle persone sane residenti nelle regioni a carenza di iodio con inquinamento antropogenico dell’ambiente».

Al 70% dei 516 bambini è stata riscontrata una patologia non cancerogena dell’organo, a un bambino su tre sono state diagnosticate diverse forme di cancro della tiroide, allo 0,4% linfomi dell’organo.

Gli specialisti fanno notare che l’indicatore dei casi di cancro della tiroide tra i bambini e gli adolescenti della regione di Čeljabinsk ha una costante tendenza all’aumento. Nel 1976 era di 0,1 su 100.000 bambini, mentre nel 1999 era aumentato a 0,6.

In tale contesto va poi tenuto conto che nella città di Čeljabinsk tale indicatore è significativamente superiore che nella regione presa nell’insieme. Nel 1976 era di 1,2; nel 1999 di 1,3 ogni 100.000 bambini.

Tra i malati con un carcinoma della tiroide c’erano 117 bambine e ragazze (con un’età media di 16 anni) e 32 bambini (età media di 14 anni). Inoltre il “gruppo a rischio” riguarda i bambini di città. Al momento della diagnosi della malattia l’87% dei bambini era residente in città, il 12,8% in campagna.
Gli autori della ricerca sono giunti a una conclusione: «Nella tiroide dei bambini degli Urali del Sud si formano processi disomogenei di carattere adattativo fino allo sviluppo di trasformazioni del gozzo e – più raramente – di carcinomi.

Data: 08.12.2010
Fonte: www.nr2.ru
Auttrice: Alla Aleksandrova
Traduzione: S.F.


A KRASNODAR HANNO PREMIATO I VINCITORI DEL CONCORSO “LA STELLA DI CERNOBYL”

A Krasnodar hanno premiato i quattro vincitori del concorso internazionale “La stella di Cernobyl”.

Nella categoria “Creazione letteraria” i vincitori sono stati Julija Kravčenko (Ternovskaja, provincia di Tichorec) e Aleksej Prochorov (villaggio di Privol’nyj in provincia di Kavkaz). Dmitri Popov (Anapa) e Inna Klimenko (Danskaja) hanno vinto la sezione “Creazione artistica”.

Le opere dei vincitori entreranno a far parte di un almanacco, la cui edizione si prepara a Mosca per il 25° anniversario della tragedia di Cernobyl.

Il premio internazionale annuale “La stella di Cernobyl” nel campo della letteratura e dell’arte è stato istituito nel 2008. Il premio – organizzato dal Centro di sviluppo artistico per bambini e giovani – viene assegnato per la creazione di opere significative che illustrano la storia dell’impresa dei liquidatori delle conseguenze di Cernobyl.

Data: 08.12.2010
Traduzione: S.F.

PULIAMO IL MONDO, KLINCY, 10 09 2010

10 settembre 2010. Laghetto Stodol'skoe di Klincy (regione di Brjansk, Russia).I ragazzi dell'eko-club del ginnasio di Klincy svolgono Puliamo il mondo, ripulendo le rive e i dintorni del laghetto dalla spazzatura lasciata dalla gente dopo la stagione estiva.

29/12/10

VENDITA PER RACCOLTA FONDI DEI DISEGNI DELLA SCUOLA D'ARTE

In accordo con la Scuola d'arte di Novozybkov (che ci ha regalato i disegni), inauguriamo la vendita di una selezione dei disegni del concorso di disegno "Io disegno il mio mondo e ve lo regalo" allo scopo di raccogliere fondi sia per sostenere i progetti delle Russie di Cernobyl sia per la Scuola d'arte stessa, sempre più soggetta a tagli di finanziamenti statali per lo svolgimento annuale del concorso e del relativo festival.


Cliccando il seguente link, trovate il catalogo fotografico con didascalie dei disegni disponibili.

Gli originali si trovano al momento a Stresa. Chiunque fosse interessato ad acquistare un disegno (offerta minima di 50 €) o a organizzare una vendita di solidarietà, ci contatti:

Stefano (333-3069965, stefano70@mail.ru)
Carla (333-31465890, carla.bellezza@libero.it)

ECOLOGI UCRAINI HANNO TROVATO NELLA REGIONE DI DNEPROPETROVSK UNA “SECONDA CERNOBYL”

Un gruppo di ecologi indipendenti ha rinvenuto un sito nella regione di Dnepropetrovsk dove il livello della radioattività è superiore a quello accanto al reattore di Cernobyl. Le autorità della regione hanno smentito tale informazione, facendo notare che gli ecologisti utilizzano apparecchi di misurazione delle radiazioni non certificati in Ucraina.
Per Aleksej Vedmidskij, rappresentante regionale del Fondo internazionale per l’ambiente, il terreno abbandonato di 500 metri quadrati con degli edifici semidiroccati situato nel villaggio di Dovgivka in provincia di Nikol’skoe rappresenta una miniera abbandonata per l’estrazione dell’uranio.
«Di questa miniera sono venuto a sapere dal collega di Nikol’skoe Jurij Babinin, il quale se ne occupa da tempo. Evidentemente, 27 anni fa, quando l’estrazione dell’uranio non fu più redditizia, la miniera venne chiusa e gli impianti portati via» – ha detto Vedmidskij
Oggi la miniera emana radioattività, conferma l’ecologo.
«Con una norma d’irradiazione di 30 microroentgen all’ora, il mio rilevatore ne ha fissati 2.611. Perfino nella zona di Cernobyl nelle vicinanze del reattore in alcuni posti vengono fissati 500-600 microroentgen all’ora. Queste radiazioni non uccidono subito le persone, tutto dipende dal tempo durante il quale si rimane esposti a una così potente fonte d’irradiazione. Ma là non c’è nessun segnale di avvertimento», – ha spiegato l’ecologo.
Jurij Babinin ha raccontato di essersi messo sulle tracce della miniera abbandonata mentre stava cercando di scoprire le cause della contaminazione radioattiva del locale fiumiciattolo Kamenka.
«12 anni fa nel fiume venne riscontrato un elevato contenuto di cesio, si misero a stabilirne le cause e arrivarono qui. Le autorità allora non reagivano in nessun modo alle nostre interpellanze, ma secondo le nostre informazioni qui sotto la terra sono stati seppelliti sette milioni di tonnellate di soluzioni tecnologiche pericolose», – ha riferito Babinin.
Nei dintorni della miniera vivono più di 5.000 persone, e nel terreno abbandonato i pastori ci pascolano le pecore. «Sapevamo che un tempo qui c’era una miniera, ma non sapevamo che cosa estraessero. Quando essa chiuse ad alcuni lavoratori diedero degli appartamenti a Žëltye Vody, se ne andarono via da qui. E quelli che rimasero non parlavano molto volentieri del proprio lavoro, oggi sono quasi tutti morti» – ha raccontato l’abitante del luogo Sergej Leonidovic. […]
Vedmidskij ha spiegato di utilizzare un rilevatore Geiger fabbricato da una ditta americana produttrice mondiale di questi apparecchi di misurazione. «Il mio rivelatore effettivamente non è certificato in Ucraina. Lo utilizzo in diverse paesi e delle sue indicazioni sono convinto. È possibile che i nostri dati divergano per il fatto che i rilevatori delle strutture statali rilevano un qualche unico tipo d’irradiazione, mentre il mio rileva raggi alfa, beta, gamma e roentgen», – ha detto Vedmidski

Data: 03.12.2010
Traduzione: S.F.

28/12/10

NELLA REGIONE DI TERNOPOL’ A TUTT’OGGI SONO STANZIATE 85 TONNELLATE DI PRODOTTI CHIMICI VELENOSI

Attualmente, secondo gli specialisti, in 26 centri abitati di sette province della regione si trovano ancora 85 tonnellate di sostanze chimiche nocive.

Nel corso di riunione tra le autorità regionali e le istituzioni per la tutela ambientale è stato stabilito che nel 2011 la regione verrà ripulita dai pesticidi proibiti e dannosi. La depurazione verrà effettuata con i fondi statali e regionali per l’ambiente. […]

Data: 07.12.2010
Traduzione: S.F.

PULIAMO IL MONDO, NOVOZYBKOV, 15.09.2010

15 settembre 2010. Puliamo il Mondo alla Scuola n. 4 di Novozybkov svolto dai volontari dell'eko-club di Klincy "Sozvezdie" assieme a quelli dell'eko-club "Pianeta Verde" della scuola locale. Parte del progetto Costellazione verde per lo sviluppo del volontariato ecologico tra la gioventù nella regione di Brjansk in Russia.


ALLA ZONA D’INTERDIZIONE A CERNOBYL È STATO NOMINATO UN NUOVO CAPO

Il gabinetto dei ministro dell’Ucraina ha nominato Dmitrij Bobër capo dell’Amministrazione della zona d’interdizione e della zona di trasferimento obbligatorio. Il prcedente capo Sergej Vus era stato licenziato dal gabinetto dei ministri il 29 novembre scorso.

Data: 07.12.2010
Traduzione: S.F.

24/12/10

PULIAMO IL MONDO, ZLYNKA, 15.10.2010

I volontari dell'eko-club "Sozvezdie"di Klincy - che dal 2010 organizzano Puliamo il Mondo nella regione di Brjansk - il 15 ottobre scorso sono andati in trasferta a Zlynka, dove insieme ai ragazzi della scuola n. 1 hanno svolto l'iniziativa ecologica e presentato i loro programmi informativi riguardanti Cernobyl e la campagna di prevenzione contro i narcotici. Ecco il video da loro preparato e da noi sottotitolato:

I CERNOBYLJANI SONO PRONTI A UN MEETING NON-STOP

I cernobyljani di Char’kov hanno annunciato di essere pronti a mettere in atto iniziative di protesta non-stop se le voci sulla ristrutturazione del Dispensario specialistico di protezione dalla radioattività verranno confermate.

Secondo le indiscrezioni, al posto del Dispensario si pianifica la costruzione di un complesso alberghiero. «Altri istituti di cura di questo tipo a Char’kov non ce ne sono, e se chiuderanno il Dispensario, noi non sapremo dove curarci» – ha dichiarato il vicepresidente dell’organizzazione regionale “Sojuz Cernobyl” dell’Ucraina Pavel Pokrasen.

Al picchetto davanti all’amministrazione regionale hanno partecipato circa 70 rappresentanti delle diverse organizzazioni per Cernobyl’ di Char’kov.

Data: 23.12.2010
Fonte: www.kharkov.comments.ua
Traduzione: S.F.

LA «FILOSOFIA DI CERNOBYL» GIRATA A CHAR'KOV HA VINTO IL “GEORGIJ D’ORO”

Il film documentario «La filosofia di Cernobyl. La Zona C senza conteggio di tempo», girato dall’università di difesa civile dell’Ucraina, ha vinto il teleconcorso internazionale «Georgij d’oro».

Al concorso hanno preso parte 60 rappresentanti di Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Kazachstan, Kirgizia, Mongolia, Russia e Ucraina. Al giudizio della giuria sono state sottoposte 140 opere.

Data: 07.12.2010
Fonte: www.kharkov.comments.ua
Traduzione: S.F.

23/12/10

ULITSA SADOVAJA



Elisa Geremia, Veronica Franzon

Ulitsa Sadovaja
Voci dalla Russia contaminata

Carlo Spera Editore
Mondo in cammino

2009

146 pagine






Dalla quarta di copertina:

Novozybkov potrebbe essere una cittadina qualsiasi della provincia russa: condomini sgretolati, strade impolverate e il costante riflesso del regime sovietico. In realtà, sotto i suoi innumerevoli strati di vernice e carta da parati, si nascondono gli isotopi radioattivi giunti fin lì in seguito al disastro nucleare di Černobyl’ del 1986. Come mai i 40mila abitanti della città non sono stati evacuati? Cosa significa fare i conti giorno dopo giorno con la radioattività? In che modo la contaminazione si è intrecciata alla cultura e alle abitudini della gente di Novozybkov?

EKO-CLUB «SOZVEZDIE» DI KLINCY - RESOCONTO EKO-ATTIVITÀ 2010

22/12/10

CHERNOBYL 25 ANNI DOPO



Yuri I. Bandazhavsky

Chernobyl 25 anni dopo
Il cesio radioattivo e la riproduzione umana

Carlo Spera Editore
Mondo in Cammino

2010

120 pagine





Dalla quarta di copertina:

In previsione dell'anniversario dei 25 anni dell'incidente di Chernobyl, quando l'AIEA (Agenzia Internazionale Energia Atomica) batterà sempre di più la grancassa della minimizzazione del rischio radioattivo, non ci faremo attorcigliare dalle discussioni, né parleremo di risarcimenti, di accettabilità e non probabilità del rischio o di principi di precauzionalità. Semplicemente gli sbatteremo in faccia questo libro. Primo testo del professor Bandazhevsky a essere tradotto in italiano, il volume dà al lettore la possibilità di uscire da un terreno puramente teorico, e al suo autore di rimpossessarsi del ruolo che sente più suo e per i quale ritiene di essere stato incarcerato: quello dello scienziato che non può, anche a scapito della propria libertà, tacere ciò che vede.

Il libro è pubblicato da Carlo Spera per Mondo in Cammino

ELEZIONI PRESIDENZIALI 2010 IN BIELORUSSIA

L’agenzia Telegraf comunica che secondo i dati preliminari della Commissione elettorale centrale Aleksandr Lukašenko avrebbe vinto le elezioni presidenziali in Bielorussia totalizzando il 79,67% delle preferenze degli elettori. Gli altri candidati, di gran lunga distanti, avrebbero ottenuto: Andrej Sannikov – 2,56%, Jaroslav Romančuk – 1,97%, Grigorij Kostusev – 1,97%, Vladimir Nekljaev – 1,77%, Aleksej Michalevič – 1,2%, Vitalij Rymaševskij – 1,1%, Viktor Tereščenko – 1,08%, Nikolaj Statkevič – 1,04%, Dmitri Uss – 0,48%. Contro tutti i candidati avrebbe votato il 6,47%. La percentuale dei votanti sarebbe del 90,66% contro il 92,7% delle elezioni del 2006.

La Commissione elettorale centrale ha annunciato di rendere pubblici i risultati ufficiali il 24 dicembre.

Le elezioni sono pesantemente contestate dai candidati d’opposizione, che le ritengono illegali (Lukashenko non avrebbe neanche potuto presentarsi per un quarto mandato): alcuni di loro la sera del 19 dicembre sono stati picchiati e arrestati dalle forze dell’ordine governative dopo che erano scesi in piazza a Minsk per contestare i risultati delle elezioni. Stessa sorte è toccata a vari giornalisti bielorussi, russi e stranieri e a centinaia di manifestanti.

Gli Stati Uniti hanno dichiarato illegali i risultati delle elezioni in Bielorussia.

14/12/10

PULIAMO IL MONDO A CERNOBYL 2010

Per 3 anni consecutivi, dal 2007 al 2009, una delegazione di volontari italiani di Legambiente (Circolo del Sole e Castronno) si è recata nelle zone contaminate di Russia e Bielorussia per svolgere la campagna Puliamo il Mondo in alcune scuole di villaggio e di cittadina.

Nel 2007:

Luogo
Provincia
Regione

Ente
Area ripulita
Vereščaki
Novozybkov
Brjansk
RU
Scuola
Territorio della scuola
Staryj Krivec
Novozybkov
Brjansk
RU
Scuola
Territorio della scuola
Seljanin
Čečersk
Gomel’
BY
Scuola
Territorio della scuola
Čečersk
Čečersk
Gomel’
BY
Casa Pionieri
Riva del fiume Sož

Nel 2008:

Luogo
Provincia
Regione

Ente
Area ripulita
Vereščaki
Novozybkov
Brjansk
RU
Scuola
Territorio della scuola
Staryj Krivec
Novozybkov
Brjansk
RU
Scuola
Territorio della scuola
Staryj Vyškov
Novozybkov
Brjansk
RU
Scuola
Parco
Dobrodeevka
Zlynka
Brjansk
RU
Scuola
Territorio della scuola
Motneviči
Čečersk
Gomel’
РБ
Scuola
Riva del laghetto
Čečersk
Čečersk
Gomel’
РБ
Casa Pionieri
Parco cittadino
Nel 2009:

Luogo
Provincia
Regione

Ente
Area ripulita
Vereščaki
Novozybkov
Brjansk
RU
Scuola
Territorio della scuola
Kožanovka
Zlynka
Brjansk
RU
Scuola
Territorio della scuola
Klincy
Klincy
Brjansk
RU
Ginnasio n. 1
Territorio del ginnasio
Čečersk
Čečersk
Gomel
BY
Scuola n. 1
Una via della cittadina
Dubrava
Brjansk
Brjansk
RU
Sanatorio Dubrava
Territorio del sanatorio

L’esperienza degli anni passati è stata sicuramente positiva per il coinvolgimento di tanti bambini e insegnanti delle scuole locali. Nel 2009, come inizio della collaborazione con il club di volontari del ginnasio di Klincy, abbiamo svolto insieme a loro un Puliamo il Mondo simbolico nel territorio del ginnasio, piantando dei cespugli di lillà nella speranza di una lunga e fiorente collaborazione. Nel 2010 il club “Sozvezdie” del ginnasio è diventato eko-club e ha accettato di buon grado la proposta di farsi promotore di Puliamo il Mondo nella regione di Brjansk.

Nell’autunno del 2010 i ragazzi dell’eko-club hanno autonomamente organizzato e realizzato Puliamo il mondo in cinque località di tre diverse province (Klincy, Novozybkov, Zlynka).

Nel 2010:

Data
Area ripulita
Luogo
Con chi




10.09.2010
Laghetto Stodol’skoe
Klincy

11.09.2010
Scuola n. 4
Novozybkov
Alunni eko-club “Pianeta Verde”
02.10.2010
Scuola
Ol’chovka (Klincy)
Alunni della scuola del villaggio
15.10.2010
Scuola n. 1
Zlynka
Alunni Scuola n.1
22.10.2010
Monastero femminile
Klincy
Seguaci del monastero

A Klincy hanno ripulito il territorio del laghetto locale, dove durante l’estate la gente lascia molta spazzatura, e allestito delle aiuole di fiori nel territorio abbandonato del monastero, dopo averlo ripulito.

Nelle scuole del villaggio di Ol’chovka, n. 4 Novozybkov e n. 1 di Zlynka, oltre alla pulizia del territorio, i ragazzi dell’eko-club hanno fatto per i loro coetanei locali delle presentazioni informative sulle conseguenze di Cernobyl e sulla prevenzione del consumo di alcol e stupefacenti, gettando inoltre le basi per l’apertura di nuovi eko-club, nello spirito della “Costellazione Verde”

Per le iniziative di settembre, in mancanza dei completi ufficiali i ragazzi si sono fabbricati da sé delle pettorine arancioni con il simbolo del loro club e la dicitura “Мы чистим мир” (Puliamo il Mondo). A ottobre hanno utilizzato anche i classici kit con le divise gialle, dopo averli ricevuti dall’Italia.

Ecco il video-clip riassuntivo dello svolgimento di Puliamo il Mondo in Russia a settembre-ottobre 2010 dall'eko club "Sozvezdie" di Klincy. Invece i filmati più dettagliati delle singole giornate li pubblicheremo prossimamente.