Fino a 9,9 milioni di persone vivono in zone contaminate a seguito della catastrofe nucleare di Chernobyl, secondo i risultati di uno studio di Green Cross resi noti in occasione del 26.o anniversario del disastro. In Bielorussia, il dato varia da 1,6 a 3,7 milioni di persone, in Russia da 1,8 a 2,7 milioni e in Ucraina da 1,1 a 3,5 milioni di persone, afferma Green Cross, associazione fondata da Mikhail Gorbaciov per promuovere progetti di lotta al degrado ambientale e le sue conseguenze.
Fonte: www.corriere.it
Data: 26.04.2012
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