A 26 anni dal giorno dell’incidente nucleare più della metà degli ucraini affermano di sentire ancora su di sé le conseguenze negative della catastrofe di Cernobyl.
Lo si evince dai dati dell’indagine dell’agenzia IFAK. «Il 52% degli abitanti dell’Ucraina ha fatto notare che ancor oggi percepisce su di sé, sui propri figli e parenti gli effetti negativi dell’incidente alla centrale nucleare di Cernobyl».
Interessante che tra gli abitanti delle regioni occidentali e centrali la percentuale delle persone che percepisce gli effetti negativi di Cernobyl è maggiore che non nell’Est e nel Sud del paese (Ovest e Centro – 64%; Est e Sud – 44%). L’indagine ha anche messo in evidenza che la maggior parte degli ucraini non approva l’autorizzazione ufficiale per visitare la zona di Cernobyl. Il 56% dei rispondenti infatti vede negativamente l’apertura della zona di Cernobyl e personalmente non visiterebbe quel territorio. Un punto di vista opposto è espresso dal 12% degli intervistati. L’ufficio ucraino dell’agenzia di ricerca internazionale IFAK ha effettuato l’indagine tra il 9 e il 23 aprile 2012.
Data: 26.04.2012
Fonte: www.ua
Traduzione: S.F.
Nessun commento:
Posta un commento