La mostra “Cernobyl: io c’ero” (Чернобыль: я там был) si è aperta nel capoluogo di provincia Borovaja della regione di Char’kov. L’esposizione è composta da circa 200 fotografie a colori e in bianco e nero prese dagli album di famiglia dei cernobyliani di queste terre.
Ideatore della mostra è il celebre fotografo-artista e liquidatore di Char’kov Jurij Vorošilov. «Queste fotografie sono la pura verità sugli avvenimenti dell’aprile 1986» – spiega Vorošilov. «Rispondendo al mio appello pubblicato sui mass media locali, gli abitanti stessi mi hanno portato le foto dei loro album di famiglia per la mostra itinerante che toccherà tutte le 27 province della regione di Char’kov».
In uno stand a parte dell’esposizione sono esposte le foto scattate dallo stesso Vorošilov nel giugno e nell’ottobre del1986 a bordo di un elicottero sopra il 4° reattore della centrale di Cernobyl.
La mostra andrà poi a far parte del fondo del futuro museo di Cernobyl che sta per essere aperto a Char’kov. Il museo, secondo Vorošilov, diventerà il primo centro regionale di ricerca scientifica chiamato a far rivivere ogni singolo giorno della vita dei liquidatori dedicato alla liquidazione delle conseguenze dell’incidente.
Si ricorda che a Char’kov, nel 1988, fu fondata la prima organizzazione pubblica dei liquidatori di Cernobyl dell’URSS. Attualmente nella regione di Char’kov vivono circa 9.000 persone vittime delle conseguenze di Cernobyl, due terzi dei quali invalidi. Più di 3.000 liquidatori sono morti in seguito a malattie, prima di tutto leucemie e tumori.
Data: 26.04.2012
Fonte: www.ukrinform.ua
Autore: Svetlana Ligostaeva
Traduzione: S.F.
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