
Come al solito, l'incidente viene  "rivelato" a distanza di 
oltre un mese. Passata la fase di maggior rilascio ora candidamente si 
afferma: "Alcun pericolo di impatto sulla salute umana o sull’ambiente 
in Europa". Ma a leggere bene l'articolo, in un'altra parte si legge: 
"si stima che la quantità rilasciata nell’atmosfera sia stata 
importante, tra i 100 e i 300 teraBecquerel e che se un incidente di 
tale grandezza avesse avuto luogo in Francia avrebbe richiesto 
l’evacuazione o il riparo di persone in un raggio di parecchi chilometri
 intorno al luogo d’incidente".
E adesso non bisogna preoccuparsi?
Ennesima disinformazione della lobby nucleare per cui la verità è solo e sempre in differita
Ritornerò sull'argomento* con maggiori informazioni, ma ancora una volta - l'ennesima - ci hanno ingannato e speculato omertosamente sulla nostra salute".
Massimo Bonfatti
presidente di Mondo in cammino
*Ecco la risposta del prof. Paola Scampa, presidente AIPRI (Associazione Internazionale Protezione contro Radiazioni Ionizzanti), alle domande postegli da Mondo in Cammino:
Hanno sottovalutato orribilmente l'escursione mentre la stavamo respirando. Solo ora diffondono la verità.
Data: 10.11.2017
Fonte: www.progettohumus.it
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