Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

06/11/17

COREA DEL NORD, CROLLA TUNNEL IN SITO NUCLEARE: “CIRCA 200 MORTI”

Corea del Nord, crolla tunnel in sito nucleare: “Circa 200 morti”

Risultati immagini per Corea del Nord, incidente nel sito nucleare

Un tunnel del sito nucleare di Punggye-ri, in Corea del Nord, è crollato lo scorso 10 ottobre, causando la morte di circa 200 persone. Lo riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap, secondo cui l'incidente sarebbe avvenuto durante i lavori di scavo di un'altra galleria. La notizia riaccende i timori sulla fuga di pesante radioattività.

Punggye-ri è il sito nucleare dal quale si effettuano spesso i test voluti da Kim Jong-un per verificare la potenza del proprio arsenale. Anche il test del 3 settembre, il sesto voluto da Kim, il primo da quando Donald Trump è presidente, è stato fatto qui. Secondo la tv giapponese Asahi l'incidente è stato provocato dall'indebolimento del terreno circostante: dopo l'esplosione è stata registrata una prima scossa di terremoto di 6.3 sulla scala Richter, e nei giorni successivi ne sono state avvertite altre meno intense.


Data: 31.10.2017
Fonte: www.repubblica.it

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