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Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione  di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.
Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.
"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.
 
 
          
        
          
        
IL MISTERO DELLA NUBE RADIOATTIVA SULL’EUROPA: «INCIDENTE IN IMPIANTO NUCLEARE IN RUSSIA O KAZAKISTAN»
Una nube radioattiva si aggira sull’Europa. Nelle ultime settimane, gli 
istituti di sicurezza nucleare in Europa - come riporta l’agenzia 
internazionale Reuters - hanno misurato livelli elevati di rutenio 106, 
isotopo radioattivo prodotto da scissioni di atomi che non si verificano
 naturalmente. Sulla nube radioattiva gli studiosi fanno un’ipotesi 
inquietante: i livelli riscontrati e i movimenti della coltre velenosa 
farebbero ritenere che un incidente sia avvenuto in un impianto nucleare
 situato a sud degli Urali, in Russia o Kazakistan, nell’ultima 
settimana di settembre. L’indicazione arriva dall’Irsn, l’istituto francese di sicurezza nucleare,
 che avrebbe però escluso che la fuga di materiale radioattivo sia stata
 originata dal malfunzionamento di un reattore nucleare. Più 
probabilmente, spiegano i tecnici, l’incidente sarebbe avvenuto in un 
sito di trattamento del combustibile nucleare o un centro di medicina 
che utilizza sostanze radioattive. 
Data: 11.11.2017
Fonte: www.corriere.it 
 
 
 
          
      
 
  
 
 
 
  
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