Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

04/10/16

CHERNOBYL

Chernobyl
Paolo Parisi

128 pagine con illustrazioni
Edizioni BeccoGiallo
2011

CHERNOBYL
 
Paolo Parisi non scava nella vicenda tecnica, non riempie il lettore di dati, racconta invece semplici e toccanti storie di contorno alla vicenda.

26 aprile 1986, nel cielo dell'Ucraina si innalza una nube radioattiva che diffonde sul mondo il suo carico letale.
All’una e ventitrè del 26 aprile 1986 il reattore numero quattro della centrale nucleare di Chernobyl, raggiunge nel giro di venti secondi, cento volte la sua potenza nominale. Nel cielo notturno dell’Ucraina si innalza un’enorme nube radioattiva che diffonde il suo carico letale. Il mondo si trova a fare i conti con la peggiore catastrofe tecnologica e ambientale nella storia dell’umanità.

Paolo Parisi, invece di raccontare la storia di Chernobyl, inventa una storia toccante in un mondo in cui è avvenuta la catastrofe di Chernobyl.

“Prima, quando gli amici di mia madre venivano a trovarla, ridevano e parlavano per lo più di politica e di arte. Dopo, le loro conversazioni si concentravano sempre più sulle malattie dei loro bambini e sui guai delle famiglie dei loro amici e conoscenti” Aleksandr Sirota, 9 anni al tempo dell’incidente.

“A seconda delle aree, si osserva una moltiplicazione da 10 a 100 volte dell’incidenza di cancro alla tiroide tra i bambini, dove di norma questa malattia è molto rara.” Istituto francese per la Protezione e la Sicurezza Nucleare

(dalla presentazione sulla pagina web di Edizioni BeccoGiallo) 

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