Chernobyl
Paolo Parisi
128 pagine con illustrazioni
Edizioni BeccoGiallo
2011
Paolo
Parisi non scava nella vicenda tecnica, non riempie il lettore di dati,
racconta invece semplici e toccanti storie di contorno alla vicenda.
26 aprile 1986, nel cielo dell'Ucraina si innalza una nube radioattiva che diffonde sul mondo il suo carico letale.
26 aprile 1986, nel cielo dell'Ucraina si innalza una nube radioattiva che diffonde sul mondo il suo carico letale.
All’una e ventitrè del 26 aprile 1986 il reattore numero quattro della centrale nucleare di Chernobyl, raggiunge nel giro di venti secondi, cento volte la sua potenza nominale. Nel cielo notturno dell’Ucraina si innalza un’enorme nube radioattiva che diffonde il suo carico letale. Il mondo si trova a fare i conti con la peggiore catastrofe tecnologica e ambientale nella storia dell’umanità.
Paolo Parisi, invece di raccontare la storia di Chernobyl, inventa una storia toccante in un mondo in cui è avvenuta la catastrofe di Chernobyl.
“Prima, quando gli amici di mia madre venivano a trovarla,
ridevano e parlavano per lo più di politica e di arte. Dopo, le loro
conversazioni si concentravano sempre più sulle malattie dei loro
bambini e sui guai delle famiglie dei loro amici e conoscenti” Aleksandr Sirota, 9 anni al tempo dell’incidente.
“A seconda delle aree, si osserva una moltiplicazione da 10 a 100
volte dell’incidenza di cancro alla tiroide tra i bambini, dove di
norma questa malattia è molto rara.” Istituto francese per la Protezione e la Sicurezza Nucleare
(dalla presentazione sulla pagina web di Edizioni BeccoGiallo)
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