Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

27/10/16

SICUREZZA NUCLEARE, KRŠKO: LA CENTRALE A 125 KM DALL’ITALIA



krsko 
Forse in pochi ne sono a conoscenza, ma a soli 125 chilometri dal confine italiano c’è una centrale nucleare costruita su una zona sismica di livello medio-alto. Krško, in Slovenia, è una cittadina di circa 26 mila abitanti, attraversata dal fiume Sava e sorta su alcune faglie attive. Qui, verso la fine degli anni ’70, venne progettato l’impianto nucleare Krško-1, dotato di un reattore prodotto della società americana Westinghouse. Nel 1981 iniziò la costruzione della centrale che entrò in funzione due anni dopo.

Dal 1983 nella centrale si sono verificate diverse anomalie, fino ad arrivare nel 2008 a un incidente che mise in allarme anche Greenpeace. L’associazione ambientalista scrive in un aggiornamento del 2013: “la centrale di Krško minaccia, oltre l’Italia, ovviamente la Slovenia ma anche Croazia, Ungheria e Austria“. D’altro canto la città slovena è stata spesso epicentro di forti terremoti: da una scossa di magnitudo Richter tra 5,7 e 6,2 nel 1917, a diversi episodi sismici di magnitudo non superiore ai 4,5 negli ultimi vent’anni.

Data: 26.10.2016
Fonte: www.ofcs.report

Nessun commento:

Posta un commento