Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

19/10/16

NOVOKEMP 2016 - KATJA



Buongiorno, cari amici italiani. Mi chiamo Katja, ho 15 anni. Frequento la nona classe nella piccola scuola del villaggio di Dobrodeevka.

Quest’anno nel mese di agosto sono andata a Novokemp. È la seconda volta che ci vado. La prima volta c’ero stata nel 2014, e allora stavo nella “semejka” (famigliola) #3. Avevamo due educatrici che erano sorelle. Quest’anno invece sono finita nella “semejka” #6, dove c’erano gli educatori Maks e Anja. La nostra “semejka” era molto numerosa. Eravamo in 30. Ci divertivamo molto.
Nel tempo libero ci riunivamo tutti insieme e giocavamo a mafia nella nostra stanza. Ogni giorno provavamo tante nuove emozioni. Tutti i giorni, dopo colazione e prima di pranzo, c’erano i circoli. Ce n’erano diversi: informatica, lavori manuali, disegno, danza. Io andavo quasi a tutti, ma dipendeva dagli orari. Frequentavo soprattutto danza e lavori manuali dagli italiani. Imparavamo a ballare, e al circolo di lavori manuali facevamo vari oggettini, intrecciavamo braccialetti.
Al campo tutti i ragazzi e gli educatori erano molto socievoli. Quest’anno alla nostra “semejka” hanno affidato le trasmissioni radio. Insieme agli amici italiani e a Tat’jana, la responsabile del circolo, registravamo delle trasmissioni radio su Novokemp, e poi Tat’jana le ha registrate su un disco e ce le ha regalate. Quel giorno mi è piaciuto molto, come anche quello dei pirati e dei virus.
Nel giorno dei pirati, gli educatori ci hanno dipinto come dei veri pirati, dopodiché abbiamo dovuto passare varie prove, guadagnandoci i gettoni. Mi sono piaciuti anche i fuochi artificiali, ma poi ha cominciato a piovere e ci siamo tutti bagnati.
Sono stata molto contenta che siete venuti a trovarci a Novokemp. Molti di voi li ricordo fin dall’asilo, quando venivate nella nostra scuola e mia sorella maggiore Ksjuša e i suoi compagni di classe vi preparavano i concerti con Elena Anatol’evna, e poi anche quando ero a scuola e siamo venuti in Italia con il gruppo musicale.
Quest’anno a Novokemp mi è piaciuto molto di più della prima volta. E se ci sarà la possibilità di tornarci l’estate prossima, io ci andrò senz’altro. Mi sono rimasti molti bei ricordi di Novokemp. Vi ringrazio tantissimo!
Katja Michalenko

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