Tra problemi tecnici e difficoltà finanziarie di Edf e Areva, i due
colossi francesi dell'energia, la situazione delle centrali nucleari
transalpine "è diventata molto preoccupante".
Non ha usato giri di
parole Pierre-Franck Chevet, il presidente dell'Authority di Parigi
sulla sicurezza nucleare (Asn). Intervistato dal supplemento economico
di Le Figaro, l'esperto ha lanciato un chiaro allarme sulla situazione
dei reattori transalpini, di cui 12 sono chiusi per accertamenti, e ha
sottolineato l'esigenza di "ripensare" l'intera "catena di controllo"
per rendere l'atomo più sicuro.
Lo scenario - ha affermato il
numero uno dell'Asn - è peggiorato "dall'aprile 2015" con "la scoperta
di un eccesso di carbonio nell'acciaio della vasca dell'Epr (reattore
pressurizzato europeo), siamo passati da una brutta sorpresa all'altra".
"Attualmente - ha continuato Chevet - 12 reattori sono fermi o stanno
per essere fermati, per controllare che l'eccesso di carbonio scoperto
nell'acciaio non alteri la capacità di resistenza meccanica dei
generatori di vapore".
Oltre a questo problema, il responsabile
dell'Authority ha rivelato che i suoi ispettori hanno riscontrato nei 12
reattori una non meglio precisata "anomalia generica". Lo stop, ha
tenuto a rassicurare l'alto responsabile, rientra in "un approccio di
sicurezza e tutela delle popolazioni".
Leggi tutto...
Data: 23.11.2016
Fonte: www.huffingtonpost.it
Nessun commento:
Posta un commento