skip to main |
skip to sidebar
Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.
Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.
"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.
MA IL NUCLEARE ITALIANO È DAVVERO MORTO? LA SOGIN E I FANTASMI
Ma il nucleare italiano è davvero morto? La Sogin e i fantasmi
Una società pubblica creata per liquidare il nucleare italiano, come da referendum popolare, e tempi infiniti nel farlo con sospetti sulle vere intenzioni dell’apparato industriale nucleare che preme alle spalle e dentro la società che doveva aver già finito tutto e non è neppure a metà strada.
Tra il nucleare Sì e il nucleare No, c’è il nucleare all’italiana, quello delle scorie e degli impianti dismessi ma non ancora messi in totale sicurezza ambientale.
Il nucleare che minaccia la sicurezza di tutti senza produrre benefici energetici con solo costi e rischi. Il peggior nucleare possibile. Leggi tutto...
Data: 26.11.2016Fonte: www.remocontro.it
Nessun commento:
Posta un commento