Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

02/11/16

TERREMOTO, ALLERTA PER CENTRALE NUCLEARE AL CONFINE CON L'ITALIA: È SU FAGLIA SISMICA ATTIVA




Terremoto, allerta per centrale nucleare al confine con l'Italia: è su faglia sismica attiva


Rischio Fukushima dietro l'angolo di casa nostra? Tra gli addetti ai lavori l'immagine della devastazione che colpì il Giappone l'11 marzo 2011 quando un catastrofico terremoto con conseguente maremoto provocò l'incidente alla centrale nucleare dell'omonima prefettura ricorre a mezza bocca quando si parla della centrale di Krsko. Fatto sta che l'11 e il 24 ottobre scorso il Senato e la Commissione Europea si sono occupati dell'impianto in territorio sloveno, costruito nel 1975, ad appena 120 chilometri da Trieste, e che il 1° novembre dello scorso anno era stato interessato da un terremoto (e un altro si era verificato il 22 aprile 2014, con epicentro a 150 chilometri di distanza).

Nel primo caso, su sollecitazione della senatrice del Pd Laura Fasiolo (che ha anche 'interrogato' il ministro Galletti), sono stati ascoltati esperti che hanno riferito sul tema della sismicità e della pericolosità della centrale, che si trova, tra l'altro, nella direzione a cui soffia la bora ma, soprattutto, su almeno una faglia sismica attiva. Nel secondo caso, a seguito di un'interrogazione dell'eurodeputata Isabella De Monte (Democratici e progressisti) il commissario europeo per il Clima e l'energia Miguel Arias Canete ha affrontato la questione che in particolare in Friuli Venezia Giulia è fonte di preoccupazione.


Data: 30.10.2016
Fonte: www.adnkronos.com


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