Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

04/11/16

ANDREYEVA BAY: MUCH HAS BEEN DONE, BUT MORE REMAINS




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MURMANSK – Removal of spent nuclear fuel from Andreyeva Bay, the notorious submarine maintenance base in Northwest Russia, beginning in 2017 and the most important job will be guaranteeing radiation safety, a joint conference by Bellona and Russian nuclear corporation Rosatom determined.

Bellona first began working with the Andreyeva Bay issue 23 years ago. The base was one of the most dangerous radiological and nuclear installations in the world. With time, technology has caught up to facilitate the removal and transport of the spent nuclear fuel stored at the defunct base, Bellona President Frederic Hauge noted at the conference.

He added that, as a representative of an environmental organization, he hoped that fuel removal would progress as quickly as possible.

“But in this situation, we must insist on guaranteeing full safety in the completion of work, both for the personnel, people who are real heroes, and for the environment,” Hauge said. “Let it go on for a couple of more years so that it will be absolutely safe.”


Data: 26.10.2016
Fonte: www.bellona.org


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