Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

08/11/16

NOVOKEMP – UNA PRATICA INDIMENTICABILE



Racconto di Sara dell'esperienza a Novokemp ad agosto 2016

 

Inizialmente sapevo solo in maniera poco dettagliata cosa fosse Novokemp, ma poi Andrea ed Olga, che ci erano stati l’estate precedente, mi hanno convinta a partecipare all’incontro che si svolge nella nostra facoltà ogni anno. Inizialmente ero interessata ad un tipo diverso di prima esperienza in Russia, ma sono subito rimasta affascinata dai racconti dei ragazzi che erano già stati a Novokemp, mi ripetevano spesso che è del tutto incomparabile ad un ordinario corso a Mosca.

Infatti così è stato! Rimasi affascinata dall’idea di lavorare come volontaria in un campo per bambini e ragazzi per lo più in russo, la lingua che studio con molta passione. A dispetto del fatto che eravamo in poche ad andarci non mi sono scoraggiata e finalmente ai primi di agosto ebbe inizio la nostra avventura. Il primo giorno a Mosca arrivammo distrutte in stazione e cercavamo di orientarci al meglio, sembrava proprio un viaggio all’avventura!

Arrivate ancora più stravolte ad Uneča, subito fummo ripagate dalla fatica al primo approccio con Elena (la nostra tutor che noi chiamavamo mamma russa) e Andrej (direttore di Novokemp) che ci aspettavano proprio sul binario! Ci diregemmo subito verso il campo, in una mattina fresca e nebbiosa, l’inizio della smena (turno) di agosto. I bambini infatti non erano ancora arrivati e li incontrammo nel pomeriggio dopo esserci riposate e rifocillate.

È difficile riassumere un’esperienza così forte ed incisiva, forte ma in senso del tutto positivo perché soprattutto per il contesto in cui ci siamo trovate, capisci quanto contano i piccoli attimi felici ai quali noi, forse a volte troppo presi dalla frenesia, non diamo quella giusta e sacra importanza. Già dal mattino sentire i canti dei bambini che si avviavano in mensa dava gioia, ed è bello vedere un popolo che dà importanza alle proprie tradizioni. Inoltre i bambini e i ragazzi più grandi sono estremamente rispettosi di questo genere di cose, come nei confronti degli adulti o anche solo verso di noi, alcuni di loro erano ostinati a darci del Lei. La loro vitalità e il loro affetto erano ogni volta una sorpresa, per esempio io e la mia compagna Annarita tenevamo il corso di balli di gruppo e zumba, e anche stravolti dal continuo saltellare c’era sempre l’occasione di un abbraccio anche di gruppo.

A maggior ragione essendo noi ospiti, fummo introdotte subito in modo del tutto naturale e direi famigliare da chiunque, sia dai bambini che dagli educatori adulti del campo. Ognuno di loro ci aiutava quotidianamente ed è stato un continuo imparare parole nuove e aspetti del pensiero russo. Proprio per questo motivo consiglio Novokemp perché non solo si impara tanto dal punto di vista linguistico, ma ancor di più dal punto di vista umano, e a entrare proprio nell’“anima russa”. Non vanno certo dimenticate le serate che abbiamo trascorso insieme ai nostri colleghi educatori russi e con Andrej e la sua famiglia, con i quali avevamo instaurato un rapporto pari a una vera famiglia. Non mi resta che consigliare fortemente di buttarsi in questa fantastica praktika, come dicono i russi: Это здорово!

Ну вот и всё, я люблю Новокемп , Новокемп I love you!
Sara Verghi

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