Due società cinesi stanno pianificando di
costruire un impianto a energia a solare nella cosiddetta “zona di
alienazione” che circonda il reattore nucleare di Chernobyl,
zona alla quale non è consentito l’accesso dall’esplosione del 1986,
che portò alla contaminazione dell’area. Gcl System Integration
Technology, parte del gruppo Gcl, ha annunciato che collaborerà con
China National Complete Engineering Corp al progetto, i cui lavori di
costruzione dovrebbero prendere il via il prossimo anno. “Ci saranno
notevoli benefici economici e sociali, nel momento in cui proveremo a
rinnovare l’area colpita attraverso le energie verdi e rinnovabili“,
ha dichiarato Shu Hua, presidente di Gcl System Integration Technology,
in una nota stampa. La società presieduta da Shu installerà le
componenti solari, mentre China National Complete Engineering Corp,
controllata della statale China National Machinery Industry Corp, avrà
la responsabilità complessiva del progetto. Gcl System Integration
Technology non ha reso noti né i costi né l’esatta collocazione della
centrale. Ma un manager della società, che ha chiesto di restare
anonimo, ha spiegato a Reuters che il sito è già stato ispezionato più
volte dai tecnici. “L’Ucraina gia’ votato una legge che permette di utilizzare il sito per l’agricoltura e per altre cose“, ha dichiarato, sottolineando come questo significhi che le radiazioni sono “sotto controllo“.
Data: 21.11.2016
Fonte: www.meteoweb.eu
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