Craig Mazin commenta le reazioni della Russia a Chernobyl
Dopo la decisione della Russia di realizzare un'altra serie sulla "vera storia" del disastro nucleare di Chernobyl, Craig Mazin ha detto di essere solidale con la nuova produzione. Inoltre, ha smentito una stagione su Fukushima.
5 episodi, più di 12 milioni di spettatori e 19 nomination agli Emmy 2019. I numeri parlano per Chernobyl e raccontano di un incredibile successo di pubblico e di critica.
Ma come sempre accade in simili circostanze, a qualcuno la serie
antologica dei record non è piaciuta. E in questo caso, si tratta
nientemeno che della Russia, ovvero lo stato principale
successore della ex Unione Sovietica, che all'epoca del disastro
nucleare comprendeva l'Ucraina, dove si trova il reattore esploso.
Un partito nazionale ha definito la produzione HBO "disgustosa"
e ne ha chiesto la messa al bando, insieme alla persecuzione di autori e
produttori. E i media mainstream pro Putin hanno dato il via a una vera
e propria crociata contro il (presunto) "revisionismo" storico di Chernobyl, che è culminata nella decisione di produrre un'altra serie sulla "vera storia"
dell'incidente alla centrale nucleare. Il nuovo progetto sarà
realizzato da NTV e svilupperà una teoria secondo cui la catastrofe
sarebbe stata causata da spie della CIA.
L'intenzione è di smontare la ricostruzione dell'incidente e delle sue conseguenze fatta da Craig Mazin e
in ultima istanza di screditare il suo lavoro. Ma lo sceneggiatore non
ha reagito come probabilmente si aspettavano i suoi detrattori.
Data: 19.08.2019
Fonte: www.mondofox.it
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