Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

17/09/19

HAPPY TIME - NATAL’JA ROŽKOVA


Campo di volontariato internazionale a San Lorenzo Bellizzi (Cs)

27 luglio – 11 agosto 2019

Ecco il racconto di Natal'ja (collaboratrice e volontaria dell'organizzazione russa Radimici) della sua esperienza in Calabria, nel Parco del Pollino, con il gruppo di Legambiente locale. Il progetto "Campi internazionali Legambiente 2019" è promosso da Legambiente Il brutto anatroccolo e sostenuto dall'OttoPerMille della Chiesa Valdese.


Dal 27 luglio all’11 agosto ho partecipato come volontaria al campo di Legambiente Discovering Ancient Roots of Calabrian Pollino Park a San Lorenzo Bellizzi.


San Lorenzo Bellizzi è una piccola cittadina, molto bella e confortevole nel Sud dell’Italia, circondata dalle montagne, e i suoi abitanti sono gentili, cordiali e sempre accoglienti. Mi è piaciuto molto il calore con cui hanno accolto il nostro gruppo sul loro territorio. La cosa che mi ha più sorpreso è che la gente locale è come una grande famiglia. Stanno sempre insieme e si aiutano l’un l’altro. E io sono molto felice, anche se per un tempo molto breve, di aver fatto parte di questa famiglia. I miei ricordi e le mie sensazioni di questo viaggio sono più che positive. Mi piacerebbe un giorno tornare ancora una volta in questo posto.


Ora racconterò un po’ di quello di cui ci siamo occupati nel campo di volontariato e del nostro gruppo.


La prima settimana al campo abbiamo lavorato per ripulire alcuni luoghi significativi dalla spazzatura. Il nostro gruppo faceva delle uscite per pulire dai rifiuti la cittadina, degli spiazzi lungo le strade, ruscelli e sentieri di montagne ecc.


La seconda settimana ci siamo invece occupati di un campo di olivi. Abbiamo concimato gli alberi di olivo e fatto lavori di ripristino dell’uliveto.


Nel programma del campo erano inoltre previsti alcuni seminari di carattere ambientale e culturale: «Dialect San Lorenzo Bellizzi», «Agroforestry», «Energy seminar», «Value of water».


La maggior parte dei partecipanti al progetto fanno i volontari nei loro paesi e nelle loro città e alcuni di loro avevano già una buona esperienza in campo ambientale. Io ho condiviso con loro la mia esperienza, il mio lavoro nel campo di risanamento per bambini Novokemp (dove faccio la capo-educatrice) e nell’organizzazione russa “Radimici per i bambini di Cernobyl”. Il nostro gruppo era composto da 10 volontari. C’erano ragazzi dal Messico, dalla Danimarca, dalla Spagna, dell’Ungheria e dalla Russia. Un gruppo molto bello, tanto che abbiamo fatto amicizia e ci siamo trovati molto in fretta. E mi sono fatta nuovi amici.

Il nostro gruppo ha partecipato a un grande festival culinario, nel quale ciascuno di noi ha preparato un piatto tipico del proprio paese e ha avuto la possibilità di provare molti piatti tradizionali italiani.


Mi è piaciuto molto il fatto che ci hanno fatto conoscere con molti volontari e rappresentanti di Legambiente Calabria, con i quali abbiamo scambiato le nostre esperienze.


Questo viaggio in Italia per me è stata un’esperienza veramente speciale: ho trovato molti nuovi amici, mi sono immersa nella tradizione del sud Italia, ho partecipato alle feste locali, e proprio in Italia mi sono sentita felice per davvero. Nel corso del mio viaggio ho provato una grande quantità di emozioni positive e ho visto dei posti incredibilmente belli e favolosi, dei quali prima potevo solo sognare. E vorrei ringraziare tantissimo tutti coloro che mi hanno permesso di realizzare questo viaggio.


Natal’ja Rožkova (24 anni)

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