Il mistero del sommergibile russo perduto
Lo scorso 1 luglio nei mari del nord a bordo di un sommergibile atomico russo è scoppiato un incendio diventato un mistero, con incidente nucleare sfiorato
Il peschereccio è diretto verso l’isola
di Kil’din nel mare di Barents, a nord della Russia. Mare calmo, luce
radente sull’orizzonte. Improvvisamente la tranquilla navigazione
dell’imbarcazione viene interrotta da un evento straordinario: dal mare
emerge come un enorme mostro la massa scura di un sottomarino. «È venuto fuori completamente. Non ho mai visto niente di simile in vita mia. Sul ponte la gente correva»
ha raccontato un pescatore. Sono più o meno le 21 e 30 di lunedì 1°
luglio scorso. Dal peschereccio vedono avvicinarsi rapidamente una nave
da guerra e due rimorchiatori che agganciano il sommergibile e verso le
23 lo portano lontano. Quello a cui assistono i pescatori è l’epilogo di
una tragedia dai contorni misteriosi: il recupero di un sottomarino russo in cui hanno perso la vita ben 14 tra marinai e ufficiali e altri 5 sono rimasti feriti. Il sommergibile danneggiato verrà trasportato nella base di Severodvinsk,
nella regione di Arkhangelsk. Una base militare molto importante e
anche sfortunata: l’8 agosto scorso un incendio ha provocato la morte di
sette persone durante i test di un missile, con probabile perdita di
radiazioni.
Gli incidenti di questo tipo non sono rari: come ricorda il sito analisidifesa.it, nell’ultimo
ventennio ci sono stati 35 eventi più o meno gravi che hanno coinvolto
altrettanti sommergibili, di cui sei russi. Il più catastrofico è stato
l’affondamento, il 12 agosto del 2000, del K-141 Kursk sempre nel mare
di Barents, in cui morirono tutti i 118 membri dell’equipaggio. Ma
quello che rende inquietante l’incidente del 1° luglio scorso sono
alcune circostanze. Intanto le parole usate sabato 6 luglio dal capitano
Sergei Pavlov, aiutante del capo di Stato maggiore della Marina russa,
ai funerali dei 14 sommergibilisti: «Con la loro vita, hanno salvato i loro compagni, la loro unità ed evitato una catastrofe su scala planetaria».
Proprio così: «Una catastrofe su scala planetaria». Cosa intendeva dire
Pavlov? Una frase di questo tenore non poteva non attirare l’attenzione
di giornalisti, esperti e dietrologi. E alcuni iniziano a mettere in
fila eventi sospetti. Saputa la notizia, Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, cancella gli impegni e convoca una riunione di emergenza. Il sito notiziegeopolitiche.net
riferisce che nei minuti successivi all’allarme diramato dal
sommergibile, il vicepresidente americano Mike Pence viene richiamato
alla Casa Bianca da Donald Trump, senza alcuna spiegazione, mentre si
trova già in volo sull’Air Force Two.
Data: 29.08.2019
Fonte: www.panorama.it
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