Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

06/09/19

LA GERMANIA ORDINA 190 MILIONI DI COMPRESSE DI IODIO PER DISTRIBUIRLE IN CASO DI DISASTRO NUCLEARE



Pillole anti radiazioni

190 milioni di compresse di iodio anti-radiazioni sono state ordinate dall’Ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni al produttore austriaco Gerot Lannach. Lo scopo? Distribuirle in caso di disastro nucleare alla popolazione.

A dirlo l’emittente WDR che diffonde la notizia lanciata ad inizio agosto dalla stazione televisiva austriaca ORF. Un ordine talmente grosso da aver destato parecchi sospetti.

La decisione sarebbe stata presa in seguito alle indicazioni fornite dalla Commissione per la protezione dalle radiazioni, che ha deciso di adottare una nuova strategia preventiva dopo Fukushima. La Germania, dopo il disastro giapponese del 2011, aveva già deciso di sospendere man mano la produzione di energia nucleare, chiudendo entro il 2022 le centrali nucleari.

Ma a quanto pare la prevenzione non riguarda solo il territorio tedesco, è semmai una strategia protettiva caso mai, altrove, dovesse accadere qualcosa.

Strano, secondo alcuni, che accada proprio a breve distanza dall’esplosione avvenuta in Russia che ha fatto aumentare improvvisamente il livello di radioattività e strano che succeda in un Occidente prevalentemente, o forse apparentemente, contrario al nucleare.


Data: 04.09.2019
Fonte: www.greenme.it

Nessun commento:

Posta un commento