Il “Progetto Cernobyl” di Legambiente nel VCO
“NOVOKEMP RISANAMENTO”.
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Data: 23.09.2019
Fonte: www.verbanianotizie.it
Gli anni passano, ma le conseguenze della catastrofe di Cernobyl del 1986 purtroppo no. Prosegue quindi anche nel 2019 l’impegno di Legambiente circolo Il brutto anatroccolo in favore della popolazione della zona di Cernobyl russa (un angolo dell’immensa Federazione russa, nella regione di Brjansk) con alcuni progetti di cooperazione, solidarietà e scambio.
Grazie soprattutto al contributo dell’OttoPerMille della Chiesa Valdese, nel corso del 2019 si sono potuti svolgere i seguenti progetti:
“NOVOKEMP RISANAMENTO”.
Prosegue la collaborazione con Novokemp,
la colonia di risanamento per bambini situata in un bel bosco in zona
non contaminata, nella provincia di Suraž, in Russia. Nel turno di
agosto 2019 tramite Legambiente hanno soggiornato a Novokemp 37 bambini
di Dobrodeevka, Vereščaki e altri villaggi contaminati della regione di
Brjansk. La permanenza di 21 giorni in sanatorio consente ai bambini di
smaltire il 25-30% delle radiazioni interne accumulate durante l’anno
attraverso gli alimenti contaminati.
“CHECK-UP TIROIDE”.
Si
tratta di un nuovo progetto sanitario per il monitoraggio ecografico
della tiroide (organo maggiormente colpito dalle radiazioni di Cernobyl)
tra i bambini e la popolazione delle zone contaminate russe. Il
progetto si pone l’obiettivo di migliorare qualitativamente e
quantitativamente, con l’acquisto di un ecografo moderno di alta
qualità, il controllo della tiroide degli abitanti delle province russe
rimaste contaminate da Cernobyl presso il gabinetto ecografico
dell’organizzazione non profit “Radimici per i bambini di Cernobyl” di
Novozybkov.
“CAMPI INTERNAZIONALI LEGAMBIENTE”.
Legambiente
negli ultimi anni si sta sempre più impegnando in un programma di scambi
tra studenti e giovani tra Italia e Russia, in ambito ambientale e
culturale. In questo contesto rientra la partecipazione di alcuni
ragazzi russi ai campi internazionali di volontariato di Legambiente in
Italia. L’obiettivo è quello di far fare esperienze di volontariato
ambientale ai volontari e collaboratori dell’associazione partner
Radimici in un contesto internazionale, in modo che possano poi
riportare l’esperienza acquisita nelle loro attività in Russia.
Nell’estate 2019 sono venute nei campi italiani quattro volontarie
russe: Julija a Brescia, Natal’ja nel parco del Pollino, in Calabria,
Maja e Anastasija a Sorico (Lc). Con loro sono già 20 i volontari russi
venuti in Italia con questo programma dal 2013 a oggi.
Leggi tutto...Data: 23.09.2019
Fonte: www.verbanianotizie.it
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