Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

17/12/13

COME HO TRASCORSO L’ESTATE A NOVOKEMP


Nikolaj Pesenko

13 anni
villaggio di Dobrodeevka

Risanamento a Novokemp
turno "informatico" - agosto 2013 









È stato bellissimo quando sono arrivato a Novokemp, infatti c’era scritto «salutiamo i geni del computer!». Mi è toccato passare attraverso alcune prove. La prima – bisognava andare su una carrozzella a pedali, la seconda – lanciare una tastiera, la terza – andare alla casetta medica e consegnare i documenti. Dopodiché ci hanno condotto dai nostri educatori. Se ne stavano seduti nel vialetto centrale su delle sedie dietro a dei tavolini rossi. Poi il nostro educatore Sanëk ci ha portato alla nostra semejka (“famigliola”, è il nome dato alle casette a Novokemp). La nostra semejka era super, ci stava un enorme tavolo con le panche, e così siamo entrati nella semejka 4, nella stanza n. 3, la nostra. In ogni stanza c’erano letti a castello. Abbiamo buttato le nostre cose e siamo usciti fuori. Il nostro educatore Sanëk ci ha fatto fare un breve giro per Novokemp. Poi siamo andati a giocare a un gioco interessante, che si chiama “Indovina come ti chiami”.

Giorno 1. Arrivo. Alzabandiera, giochi, riunione serale con candela
Giorno 2. Discoteca, conoscenza, serata educatori
Giorno 3. Il bellissimo “business-gioco”, la cui sostanza era correre a prendere dei biglietti, poi “virus.ru”: in questo gioco i virus contaminano tutti gli educatori e noi dobbiamo salvarli.
Giorno 4. Capodanno. È stato super!
Giorno 5. Gli indiani. Gioco.
Giorno 6. Videoclip divertenti della semejka 4.
Giorno 7. Navigazione con le canoe.
Giorno 8. Gioco “Quattrocchi”: bisognava fabbricarsi degli occhiali di carta.
Giorno 9. Giochi a carte a scelta.
Giorno 10. Scambio di lettere con le ragazze di fronte a noi.
Giorno 11. Alle 4 del mattino facciamo casino dalle bambine.
Giorno 12. Raccolta di tappi. Saltare su un pallone di gomma con le orecchie.
Giorno 13. Super discoteca!
Giorno 14. Bagno nelle piscine.
Giorno 15. Giochi al computer in Internet.
Giorno 16. Attività ok.
Giorno 17. Ragazzi ok.
Giorno 18. Educatori ok.
Giorno 19. Esibizione degli educatori.
Giorno 20. Di nuovo navigazione con le canoe.
Giorno 21. Riunione finale con candela. Discoteca daddio. Abbassa bandiera. Saluti a educatori e amici.
Giorno 22. Partenza. È stato buffo quando se ne sono andati via tutti e siamo rimasti solo noi. Abbiamo addirittura fatto in tempo a pranzare, e poi siamo partiti.

Quando c’è stato il penultimo giorno, mi sono congedato dal mio educatore Sanëk, ho pianto e ho promesso che sarei tornato l’anno prossimo. E abbiamo declamato questo slogan di Novokemp:

Я люблю Новокемп
Novokemp ti amo
Я люблю Новокемп
Novokemp I love you
Arrivederci a Novokemp!

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