Innanzitutto
voglio ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno permesso di vivere
un’esperienza così particolare e stupenda!!
Secondo
il piano originale la nostra esperienza doveva essere diretta, in particolare,
allo studio e alla pratica della lingua russa e questo naturalmente è accaduto,
in quanto inevitabile. Credo però che sin dai primi giorni al campo, avvenuta
la conoscenza di bambini così adorabili e così capaci di esprimere affetto, lo
scopo sia cambiato in fretta. Infatti man mano che i giorni sono passati vivere
al campo e svolgere le attività con i bambini era sempre più normale e,
soprattutto, la cosa più emozionante.
Ciò
che mi ha particolarmente sorpresa è stata la grande curiosità, soprattutto
dei più piccoli, nei confronti dell’Italia, della nostra cultura e delle nostre
usanze, attraverso le loro domande, semplici e spontanee.
La
cordialità e l’ospitalità non sono mancate, sia da parte dei più piccoli
che da parte dei più grandi; molto spesso, infatti, ci hanno resi partecipi
delle loro tradizioni e dei loro costumi grazie alle varie escursioni nelle
quali ci hanno accompagnati; inoltre, durante la visita della città di
Novozybkov, alcuni di loro ci hanno fatto conoscere le loro famiglie ed entrare
nelle loro case.
La
loro cordialità si è mostrata anche nella pazienza nei nostri confronti nei
momenti in cui non capivamo un bel niente!! In particolare i bambini sono stati
molto disponibili nell’aiutarci in ogni difficoltà incontrassimo, linguistica e
non.
Per
quanto riguarda l’organizzazione sono rimasta veramente sorpresa di come nel
giro di qualche ora e con semplici e banali oggetti riuscissero sempre ad
inventare qualcosa: giochi, balli, sfilate… in tal modo nessuno si annoiava
mai!! Tra le varie attività hanno permesso anche a noi di organizzare e
renderci utili, abbiamo infatti montato una coreografia con i ragazzi e insegnato
loro anche un po’ di italiano. Proprio i momenti delle attività, i кружки, sono quelli che ci hanno
permesso di legare tanto con i ragazzi, parlare e conoscerci meglio.
Oltre
al rapporto con i bambini, che è stato certamente quello più forte e spontaneo,
molto interessante e sorprendente è stato il modo in cui ci hanno accolto gli
altri animatori e gli organizzatori, tutte persone estremamente simpatiche e
con alcune delle quali si mantengono dei rapporti anche dall’Italia.
Beh,
per quanto mi riguarda, quest’esperienza mi ha lasciato solo ricordi positivi e
l’affetto di tanti bambini che nella loro semplicità mi hanno saputo regalare
veramente tanto.
Spero
che in futuro sia possibile rifare un’esperienza come questa e, senza dubbio,
la consiglio vivamente a tutti, perché un posto come Novokemp ti insegna che
siamo tutti sullo stesso livello, che non c’è bisogno di essere migliore di
qualcun altro, perché i risultati migliori si ottengono insieme, a differenza
di come la società, a volte, voglia farci vedere.
Fabiana Adamo
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