Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

31/12/13

FUKUSHIMA, I SENZATETTO RECLUTATI PER PULIRE I RIFIUTI RADIOATTIVI


C'è un signore che si aggira per la stazione ferroviaria di Sendai, in Giappone. Si avvicina ai senzatetto e offre loro lavoro in cambio di una paga. Non si tratta di un operatore sociale, ma di un "contractor". Si chiama Seiji Sasa e come lui ce ne sono tanti che bazzicano vicino a questa stazione. Il lavoro che offrono ai clochard non è dei più edificanti né tanto meno dei più sicuri: ripulire Fukushima dai rifiuti radioattivi. 

La paga giornaliera per lavorare nella zona colpita dal disastro nucleare quasi tre anni fa può arrivare anche a 90 dollari. Scalati i soldi per vitto e alloggio, però, ai senzatetto resta ben poco in tasca. Se si mettono in conto anche gli altissimi rischi per la salute, si capisce che per i clochard non si tratta di una possibilità di riscatto sociale, tutt'altro.


Data: 30.12.2013
Fonte: www.huffingtonpost.it

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