Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

06/12/13

RUSSIA: DOCUMENTO CHOC SU ORFANOTROFI

Russia: documento choc su orfanotrofi. Cremlino censura film

Cala la censura del Cremlino sulla proiezione di una pellicola shock sugli orfanotrofi russi: lo denuncia Aleksand Ghiezalov, produttore indipendente di ''Un bluff oppure felice nuovo anno'', documentario girato in 4 anni dalla regista (e madre adottiva) Olga Sinieaeva. Quest'ultima, insieme al produttore, aveva inviato una lettera per invitare il presidente Putin a vedere il film ma poco dopo l'opera e' stata cancellata dalla programma dell'agenzia governativa Ria Novosti, dove era in calendario per il 18 dicembre insieme ad un dibattito sul primo anno della legge che vieta agli americani le adozioni di bambini russi. Cancellato anche un altro documentario sulla prima piattaforma petrolifera artica di Gazprom, la Prirazlomnaya, attaccata dai 30 attivisti di Greenpeace a bordo della nave Acrtic Sunrise. ''Il potere ha vietato la proiezione del film'', denuncia su Facebook Ghiezalov, parlando di una decisione ''attesa''.

''Bisogna essere una persona molto stupida per non capire perche' e da chi il film e' stato semplicemente vietato'', ha detto ad alcuni media russi online. Una rappresentante di Ria Novosti ha spiegato la cancellazione con motivi tecnici: gli impianti per le proiezioni sono gia' partiti per le Olimpiadi di Soci, previste a febbraio. Per Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, e' ''assurdo legare la lettera del regista con la cancellazione del film''.

Data: 05.12.2013
Fonte: www.ansa.it

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