Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

16/07/10

DUBRAVA IN DIRETTA, 16.07.2010

Ecco l'e-mail ricevuta ieri da Dubrava dall'educatrice di Novozybkov Viktorija Ibragimova, incaricata di seguire il gruppo dei bambini per nostro conto.

Salve! Mi chiamo Viktorija. Ho 21 anni e questa è la mia prima esperienza di contatto con i bambini in qualità di educatrice.

Arrivati in sanatorio, mi era sembrato che tutti questi bambini fossero completamente diversi l’uno dall’altro e che sarebbe stato impossibile metterli insieme. Perché ognuno di loro ha il proprio modo originale di pensare, la propria visione del mondo, un diverso carattere, differenti interessi e passioni. Ma dopo un paio di giorni al sanatorio “Dubrava”, ho capito che mi ero sbagliata. Intorno a me c’era un collettivo nel quale i bambini erano pronti a mettersi in mostra, partecipando a tutte le possibili attività, ad aiutare nell’organizzazione del festival, nell’allestimento delle esibizioni.

Grazie alle attività ben organizzate i bambini sono entrati con facilità a far parte della vita del sanatorio e ne sono diventati i protagonisti principali. Non pensavo che in un periodo tanto breve i bambini avrebbero potuto fare così strettamente amicizia e si sarebbero potuti mostrare da un lato completamente diverso: attivi, socievoli e con molto talento! In questi ultimi giorni, pensando alla partenza, nell’umore dei bambini si percepiscono note di tristezza, ma loro sperano in un nuovo incontro, a breve, con il sanatorio “Dubrava”, che è diventato per loro come una seconda casa.

Grazie mille a Voi per i buoni-viaggio, per aver dato la possibilità ai bambini di trascorrere una vacanza e di risanarsi, di trovare nuovi amici e manifestare la propria personalità!

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