Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

05/07/10

NELLA “LISTA NERA” DEL MINISTERO DELLE EMERGENZE CI SONO OSPEDALI E IL POPOLARE SANATORIO “ZATIŠČE”

Il Ministero delle emergenze della regione di Brjansk ha pubblicato la “lista nera” dei grandi impianti nei quali, secondo i soccorritori, incombe una reale minaccia per la vita e la salute delle persone in caso di incendio. La cosa più spaventosa è che tutti gli impianti finiti nella lista sono edifici e costruzioni con una frequenza di massa – ospedali, il reparto dell’assistenza sociale e un sanatorio. In caso di disgrazia potrebbero rimanere coinvoltie decine se non centinaia di persone…
Il primo della lista è l’ospedale regionale n. 1 di Brjansk. I suoi edifici, dove si curano migliaia di abitanti di Brjansk e della regione, non sono dotati di un sistema d’allarme antincendio a norma, delle necessarie informazioni, e l’impianto dei fili elettrici è installato difettosamente. Le uscite d’emergenza non rispondono agli standard antincendio. Non è la prima volta che l’ospedale regionale finisce nella “lista nera”. L’anno scorso per violazione delle norme antincendio la dirigenza dell’ospedale fu due volte richiamata alla responsabilità amministrativa. E anche dopo che furono inviati in tribunale i materiali per la cessazione d’attività dell’impianto, le violazioni non sono state eliminate.
Nella “lista nera” estiva sono finiti anche il Dispensario regionale per la tubercolosi di Brjansk, il Policlinico cittadino n. 1, il reparto dell’assistenza sociale della provincia di Kletnja, gli ospedali di Rognedino e di Zlynka e il sanatorio “Zatišče” in provincia di Klincy.

Data: 30.06.2010
Fonte: bregion.ru
Traduzione: S.F.

Nessun commento:

Posta un commento