Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

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"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

28/04/10

GLI UCRAINI RITENGONO CHE CERNOBYL SIA OGGI PERICOLOSA? (SONDAGGIO)

Più dell’80% degli ucraini vedono un pericolo nell’odierna Cernobyl.
Lo testimoniano i risultati di un sondaggio telefonico effettuato dall’Istituto Goršenin.
In particolare, l’81,9% degli intervistati ha definito pericolosa l’odierna Cernobyl. Il 48,8% di loro ritiene che è “molto pericolosa”, il 33,1% “piuttosto pericolosa”.
Non pericolosa al momento attuale ritiene Cernobyl soltanto il 12,4% dei rispondenti. Di essi, l’8,6% ritiene che oggi Cernobyl sia “non tanto pericolosa”, il 3,8% - “assolutamente non pericolosa”. Ha avuto difficoltà a rispondere a questa domanda il 5,7% degli intervistati.
Secondo il sondaggio, la metà degli ucraini (49,5%) ritiene l’incidente a Cernobyl una catastrofe ecologica. Circa un terzo degli interpellati (35,6%) considera l’incidente una catastrofe tecnologica, mentre un quarto degli intervistati (25,2%) l’ha definito come una tragedia del popolo ucraino.
Il 17,4% considera Cernobyl un incidente i cui particolari vengono ancora oggi tenuti nascosti; il 15,2%una catastrofe le cui conseguenze non sono ancora chiare; il 13,9% una conseguenza del fattore umano; il 13,4% una grave minaccia per la salute della popolazione. Soltanto il 5,4% degli intervistati ritiene l’incidente di Cernobyl un evento che ha perso d’attualità.
La stragrande maggioranza degli ucraini (80,3%) ritiene che oggi non vengano finanziati a sufficienza i programmi per la liquidazione delle conseguenze dell’incidente alla centrale di Cernobyl. Soltanto il 7,6% degli intervistati ritiene che il finanziamento di questi programmi sia sufficiente, mentre il 12,1% non sa bene cosa rispondere a questa domanda.
Più di un terzo dei cittadini ucraini (39,7%) ritiene che in futuro la zona di Cernobyl debba rimanere una zona spopolata di non residenza, e quasi la stessa percentuale degli intervistati (34,2%) ritiene che in questa zona si debba creare un centro di ricerca scientifica. Il 16,8% degli interpellati propone di fare del territorio di Cernobyl una riserva naturale protetta, il 5,7% un luogo di ubicazione di depositi radioattivi, il 5,5% una base turistica. A questa domanda ha risposto “altro” l’1,7% degli ucraini, mentre il 2,3% non ha saputo cosa rispondere.
La maggioranza degli ucraini (63,1%) pensa che non si debbano costruire nuove centrali nucleari o nuovi reattori nelle centrali già in funzione in Ucraina. Un quarto degli intervistati (25,4%) ritiene invece la costruzione di nuove centrali opportuna, mentre l’11,5% ha avuto difficoltà a rispondere alla domanda.
La stragrande maggioranza degli ucraini (85,1%) si pone negativamente riguardo alla costruzione di depositi di stoccaggio di scorie nucleari sul territorio dell’Ucraina. Soltanto il 5,6% degli intervistati si pone positivamente a questo, mentre il 3,6% in modo neutro. Il 5,7% dei cittadini ucraini non ha saputo cosa rispondere a questa domanda.
Il sondaggio telefonico dal tema “L’opinione degli ucraini su Cernobyl” è stato condotto dall’Istituto Goršenin dal 23 al 25 aprile 2010. In totale sono state intervistate, con un criterio di scelta casuale, 1.000 persone sopra i 18 anni di età in tutti i capoluoghi di regione dell’Ucraina e nelle città di Kiev e Sebastopoli. Sono state stabilite delle quote secondo la regione di residenza, il sesso e l’età degli intervistati. La percentuale di errore di rappresentatività del sondaggio può oscillare tra +/- 3,2%.

Data: 26.04.2010
Fonte: www.unian.net
Traduzione: S.F.

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