Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

22/04/10

I FRANCESI SI INTERESSANO AI RITMI DEL CUORE

Nella regione di Brjansk ha avuto inizio un monitoraggio cardiologico su vasta scala degli scolari che vivono nei territori contaminati da radionuclidi.

Per il progetto di monitoraggio delle patologie dei bambini residenti in territori contaminati è prevista una durata minima di quattro anni. Nel corso di questo periodo, i medici visiteranno circa 20 mila scolari delle province “di Cernobyl” della regione. Capofila del progetto è l’Istituto francese per la sicurezza nucleare e radioattiva, il quale si è anche fatto carico di tutte le spese per la realizzazione della ricerca.
Il progetto ha preso il via a Novozybkov all’inizio di maggio 2009. Nel corso di due settimane, gli specialisti del Centro regionale di diagnostica di Brjansk hanno studiato l’attività cardiaca dei bambini di Novozybkov: elettrocardiogramma, ecografia del cuore e, in caso di necessità, rilevamento del ritmo cardiaco del bambino nel corso di 24 ore. Nel corso del nuovo anno scolastico, le iniziative diagnostiche del progetto proseguiranno. I medici programmano di visitare tutti i bambini in età scolare dalla prima all’undicesima classe.
Degli obiettivi di questo progetto su larga scala ha raccontato il rappresentante dell’Istituto francese per la sicurezza nucleare e radioattiva, il farmaceuta-radiobiologo Jean-René Jurden. «Tutte queste iniziative non sono una missione umanitaria, ma una ricerca scientifica, con il cui ausilio gli scienziati francesi hanno intenzione di aumentare il livello di cognizioni scientifiche nell’ambito delle conseguenze della catastrofe di Cernobyl. Al contempo, naturalmente, porterà benefici alle persone che vivono nei territori contaminati». Come ha sottolineato il dottor Jurden, è molto importante farsi una rappresentazione precisa delle conseguenze della catastrofe, infatti, benché siano già passati 24 anni, Cernobyl continua ad avere effetti negativi sulla salute delle persone. Inoltre, alcune conseguenze della catastrofe possono manifestarsi solo adesso, dopo due decenni. Oggi è importante condurre ricerche, per prevenire vari tipi di complicazioni.
Gli scienziati francesi sono intenzionati a chiarire in che modo il cesio, accumulatosi nell’organismo dell’uomo, influenza l’attività cardiaca. Il fatto è che i medici bielorussi riferiscono di un numero notevole di patologie cardiache nei bambini delle regioni contaminate. Nell’ambito del progetto, si vorrebbe chiarire se questo è legato alla radioattività. Gli scienziati francesi promettono di rendere i risultati delle ricerche quanto più trasparenti. Tutti i genitori riceveranno personalmente i risultati delle visite dei propri figli. Così potranno sapere come funziona il cuore del loro bambino e, in caso di necessità, intraprendere delle cure per tempo.

Data: 27.05.2009
Fonte: bregion.ru
Traduzione: S.F.

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