Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

06/05/16

26 APRILE PROPOSTA COME “GIORNATA MONDIALE IN MEMORIA DI CHERNOBYL”



Minsk: Il presidente dell’organizzazione umanitaria irlandese “Chernobyl Children International”,  Adi Roche, ha proposto di istituire il 26 aprile, come Giornata Internazionale in memoria di Chernobyl.
La Roche ha parlato a nome della Bielorussia alla riunione commemorativa dell’Assemblea Generale dell’ONU, svoltasi in occasione del trentesimo anniversario della catastrofe, tenutasi a New York, il 26 aprile.

E’ stata la prima volta nella storia moderna dei procedimenti ufficiali dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che un cittadino straniero ha parlato a nome di una delegazione di un altro Paese membro.

“La Bielorussia ha concesso questo diritto onorario alla rappresentante irlandese per mostrare sia la natura globale delle  conseguenze di Chernobyl, sia l’assenza di confini nella cooperazione multinazionale nell’affrontare tali disastri e di aiutare le vittime” ha dichiarato il Ministero degli Affari Esteri.

Il discorso di Adi Roche, all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha contribuito ad attirare l’attenzione di una componente importante della cooperazione internazionale di Chernobyl, vale a dire il lavoro pratico di molte organizzazioni umanitarie e di tutte le persone che non sono indifferenti al dolore e alle sofferenze delle popolazioni colpite dal disastro.

L’incontro commemorativo è stato organizzato da Bielorussia, Russia ed Ucraina, attraverso una risoluzione dell’ONU approvata nel 2013.
Gli stati membri si sono raccolti in un momento di silenzio per rendere omaggio alle vittime dell’incidente.

Il presidente dell’Assemblea Generale, Mogens Lykketoft, ha introdotto l’evento ed è stato seguito dal discorso del Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon, consegnato dal suo capo di gabinetto Edmond Mulet.


Data: 02.05.2016
Fonte: www.progettohumus.it

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