Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

12/04/12

GABINETTO DI RIABILITAZIONE E TERAPIA RICOSTITUTIVA PER I BAMBINI CON PARALISI CEREBRALE


All’inizio degli anni Novanta gli studiosi di genetica giunsero alla conclusione che le conseguenze della catastrofe di Cernobyl influirono fortemente sulle funzioni riproduttive degli abitanti dei territori contaminati dai radionuclidi. Venne stabilito che l’irradiamento ionizzante può causare l’alterazione delle funzioni di tutti i tessuti e gli organi del corpo umano. A ritmi intensi è cominciato a crescere il numero dei neonati con anomalie fisiche congenite, difetti dell’intelletto, malattie croniche, tra cui la paralisi cerebrale infantile, patologia causata dalla lesione dell’encefalo e caratterizzata da disfunzioni motorie: paralisi, debolezza dei muscoli, disturbo della coordinazione, movimenti involontari. I bambini con gravi disturbi motori e mentali necessitano di una lunga terapia medicamentosa, a volte anche chirurgica, le quali non sempre sono efficaci o possono danneggiare irrimediabilmente altri organi interni. Dopo aver valutato la globalità del problema, Radimiči insieme ad alcuni medici pediatrici di Novozybkov (volontari dell’organizzazione) giunsero alla conclusione che era necessario cercare nuovi metodi di terapia che potessero consentire quanto più possibile di correggere le alterazioni nella salute dei bambini. Tanto che nel 1993 fu aperto il Gabinetto di riabilitazione e terapia ricostitutiva per i bambini con paralisi cerebrale, nel quale gli specialisti cominciarono ad applicare metodi di cura unici:

  • metodo di Vojta;
  • ginnastica neurofisiologica propriocettiva (PNF);
  • terapia Bobat;
  • massaggio riflessologico;
  • tecniche osteopatiche.
Attualmente si effettuano cure ambulatoriali di bambini su indicazione degli specialisti dei policlinici cittadini e regionali, dell’Ospedale clinico pediatrico russo di Mosca, del Centro scientifico di ricerca di Pediatria e Chirurgia infantile di Mosca. La durata delle cure dipende dal carattere della patologia, dal livello di lesione del sistema nervoso centrale e dalle capacità di riserva dell’organismo. Ogni anno qui fanno riabilitazione 350-450 bambini, tra cui un’ottantina con paralisi cerebrale, ai quali dopo la terapia viene stabilita una diagnosi di rigenerazione parziale o completa.

I risultati del Gabinetto di riabilitazione sono riconosciuti in Russia e all’estero.


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